È Michal Kwiatkowski il primo leader del 68° Giro di Romandia. Nei 5500 metri di prologo ad Ascona è stato il polacco dell''Omega Pharma-Quick Step il più veloce, con un tempo di 6'22". Piazza d'onore per Rohan Dennis, poi Marcel Kittel e Giacomo Nizzolo, tutti a 4". Quinto posto per l'iridato di specialità Tony Martin a 5", seguito da Brett Lancaster a 6", Matthias Brändle a 7", Jesse Sergent a 8", Ramunas Navardauskas e Martijn Keizer a 9".
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La Freccia del Brabante, gara che fa da antipasto alle corse delle Ardenne, è di Philipper Gilbert. Dopo 10 km vanno in fuga Brändle, Pozzo, Quemeneur, Williams, Cecchinel e Reijnen, poi, muro dopo muro, si scatena la bagarre. Partono vari gruppetti con dentro anche favoriti per la vittoria finale, come Simon Gerrans o Philippe Gilbert. È proprio il corridore della BMC, già vincitore qui nel 2011, a partire nel finale dopo che Arashiro era scattato sulla salita di Schavei. Il giapponese è seguito da Michael Matthews e proprio Gilbert precede l'australiano.
Alla Tirreno-Adriatico, la tappa di Guardiagrele col suo finale estremamente impegnativo mostra i suoi effetti nelle facce di chi il traguardo l'ha tagliato con parecchio ritardo rispetto ai primi. Qualche attimo per riprendere fiato, una bibita fresca ed il tempo per una battuta qua e là con i giornalisti presenti.
Un Alberto Contador scintillante ha vinto oggi la quinta tappa della Tirreno-Adriatico, da Amatrice a Guardiagrele (192 km), con un attacco di 33 km che gli ha permesso di mettere grande distanza tra sé e tutti i rivali di classifica, e che l'ha condotto direttamente al comando della classifica generale. Una vittoria che fa il paio con quella ottenuta ieri a Cittareale, ma che risplende molto di più vista la dinamica della corsa del capitano Tinkoff.
Grande finale di tappa alla Tirreno-Adriatico: la quarta frazione, partita da Indicatore e conclusasi sul traguardo in quota di Cittareale, ha visto un faccia a faccia tra tutti i favoriti della corsa, e alla fine l'ha spuntata Alberto Contador su Nairo Quintana e Dani Moreno. Tappa iniziata con una fuga a 6 con Lloyd Mondory, Alexey Lutsenko, Filippo Fortin, Matthias Brändle, Alexandre Pichot e Maxim Belkov, partiti al km 6 e passati da un vantaggio massimo di 7'20" al km 120 (sui 244 totali).