Dopo un giro sul circuito fiorentino sempre in avanscoperta Rafâa Chtioui (Tunisia) e Bartosz Huzarski (Polonia), il ceco Jan Barta, il venezuelano Yonder Godoy e l'austriaco Matthias Brändle. Il quintetto vanta sul traguardo 5'56". L'Italia ha messo tutti i suoi uomini davanti nella discesa di Fiesole, allungando di fatto il gruppo (Wiggins s'è staccato, Horner ed Impey sono caduti ed altri secondi li hanno perduti Urán, Contador, Van Garderen, Voeckler, Kwiatkowski, Ten Dam, Atapuma, Anacona, Rubiano Chavez, Henao, Sarmiento, Porte, Evans, Dani Moreno, Roche, Breschel...).
A poco più di 200 km dal traguardo, superato il San Baronto e con il gruppo in transito da Casalguidi, ricordando Franco Ballerini, la situazione vede cinque uomini al comando: Rafâa Chtioui (Tunisia) e Bartosz Huzarski (Polonia), i primi a partire, cui si sono uniti il ceco Jan Barta, il venezuelano Yonder Godoy e l'austriaco Matthias Brändle. Il quintetto al termine della discesa di San Baronto ha 7'30" sul gruppo tirato dalla Gran Bretagna, con Mark Cavendish a tirare e Bradley Wiggins a disposizione di Chris Froome.
È stata una fuga partita già nei primi chilometri di gara a decidere oggi il Tour du Jura, disputato tra Saignelégier e Porrentruy per un totale di 189.8 km. Dopo una decina di chilometri si sono avvantaggiati sul gruppo Matthias Brändle e Aleksejs Saramotins della IAM Cycling, Andrea Piechele della Ceramica Flaminia, Yoann Paillot della La Pomme Marseille e Thery Schir della EKZ: a circa metà percorso i vantaggio di questi cinque uomini sul gruppo superava i 5'.
Dalla Francia arrivato buone notizie per il ciclismo italiano visto che Fabio Felline è il nuovo leader del Tour de l'Ain. Il promettente corridore dell'Androni-Venezuela oggi s'è piazzato 2° nella seconda tappa della corsa francese e dopo il 6° ed il 7° posto dei giorni precedenti ha conquistato la maglia di leader.
Una sparata a 2 km dal traguardo, e per il portoghese José Gonçalves (ottimo passista, tanto da aver vinto il titolo nazionale a cronometro lo scorso anno) è giunta la prima vittoria stagionale, nella Poly Normande, prova di Coppa di Francia. Il 24enne della Pomme Marseille ha preceduto di pochi secondi Brandle, Delfosse, Zingle, e Chérel, che erano in fuga con lui, mentre il gruppo è stato regolato da Guillaume Levarlet su Guillaume Thevenot.
A distanza di cinque anni esatti lo svizzero Marcel Wyss torna a vincere una corsa internazionale UCI: il 4 maggio 2008 Wyss vinse la classifica generale della Fléche du Sud in Lussemburgo, oggi il corridore della IAM Cycling ha vinto il Berner Rundfahrt, il Giro di Berna, proprio nella sua Svizzera. La corsa elvetica è stata dominata dai corridori della IAM Cycling che hanno occupato le prime quattro posizioni dell'ordine d'arrivo: Sébastien Reichenbach è arrivato 2° a 13", Rémi Cusin e Matthias Brändle hanno completato il trionfo arrivando 3° e 4° a 15".
La quarta frazione del Giro di Romandia, da Marly a Les Diablerets, doveva essere il tappone della corsa a tappe elvetica ed invece il maltempo ha costretto gli organizzatori a rinunciare ad una delle due scalate al Col de la Croix, riducendo la corsa a 184.8 km. Vince sul traguardo di Les Diablerets Simon Spilak, all'attacco con la maglia gialla Chris Froome.