Contador senza freni, vince a Guardiagrele e mette le mani sulla Tirreno. Quintana accusa il colpo, Kwiatkowski affonda
- Tirreno - Adriatico 2014
- Tinkoff - Saxo 2014
- Adam Hansen
- Alberto Contador Velasco
- Andriy Grivko
- Benjamin King [Usa]
- Daniel Moreno Fernández
- David De La Cruz Melgarejo
- Domenico Pozzovivo
- Giampaolo Caruso
- Jean-Christophe Péraud
- Julián David Arredondo Moreno
- Luca Paolini
- Matthias Brändle
- Mikel Nieve Ituralde
- Nairo Alexander Quintana Rojas
- Rinaldo Nocentini
- Robert Kiserlovski
- Roman Kreuziger
- Simon Geschke
- Yaroslav Popovych
- Uomini
Un Alberto Contador scintillante ha vinto oggi la quinta tappa della Tirreno-Adriatico, da Amatrice a Guardiagrele (192 km), con un attacco di 33 km che gli ha permesso di mettere grande distanza tra sé e tutti i rivali di classifica, e che l'ha condotto direttamente al comando della classifica generale. Una vittoria che fa il paio con quella ottenuta ieri a Cittareale, ma che risplende molto di più vista la dinamica della corsa del capitano Tinkoff.
La fuga del giorno si è composta tra il km 10 (quando sono partiti Ben King, Adam Hansen e David De La Cruz) e il km 30 (quando sono rientrati prima Andriy Grivko, Yaroslav Popovych e Matthias Brändle, poi Luca Paolini e Simon Geschke); al km 83 gli otto hanno raggiunto il vantaggio massimo, misurabile in 12', e solo sulle prime rampe di Passo Lanciano, a poco più di 35 km dalla fine, il gruppetto si è frantumato, con King e Geschke rimasti al comando, e De La Cruz che, dopo essere stato staccato, è riuscito a riportarsi su di loro a un paio di chilometri dalla vetta. Intanto su Passo Lanciano prima Quintana, poi Contador con uno spettacolare affondo a 4 km dalla vetta, hanno terremotato il gruppo dei migliori, e soprattutto il leader Kwiatkowski, andato in crisi nera. Al Gpm ai -29 Contador è scollinato (insieme ad Hansen, raggiunto strada facendo) con 52" di ritardo dai 3 battistrada, e 36" su un gruppetto formato da Quintana, Nieve, Pozzovivo, Péraud e Giampaolo Caruso (Kwiatkowski è transitato a oltre 4' dal madrileno). A 9 km dalla fine, Contador e Hansen hanno ripreso Geschke, King e De La Cruz (che poi si è staccato appena la strada ha ripreso a salire leggermente), e sul Muro di Guardiagrele il fuoriclasse spagnolo si è disfatto della compagnia degli altri 3 (anche di un Geschke bravissimo a resistere il più possibile), andando a vincere con grande merito con 6" sul tedesco, 45" su King, 1'01" su Hansen. Intanto sul drappello di Quintana c'erano stati diversi rientri, e Péraud, scattato sul muro, ha chiuso al quinto posto a 1'26", quindi Caruso a 1'39" ha preceduto Kreuziger, Pozzovivo, Arredondo e Nocentini a 1'42". Quintana, andato in affanno nel finale, ha pagato 1'51"; Kwiatkowski addirittura oltre 6'. La classifica vede ora Contador al comando con 2'08" su Quintana, 2'15" su Kreuziger, 2'39" su Arredondo, 2'40" su Péraud, 2'50" su Nieve, 2'51" su Moreno, 2'56" su Pozzovivo, 2'58" su Caruso e 3'06" su Kiserlovski.
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