Brent Bookwalter non lascia, ma raddoppia: il corridore della BMC, vincitore ieri della prima tappa del Tour of Qatar, si è ripetuto oggi nella cronosquadre, con tutto il suo team. La formazione rossonera ha infatti vinto sui 14 km di Al Rufaa Street, dando un distacco di 5" alla Sky, seconda, 10" alla Omega Pharma e 11" alla RadioShack. In classifica Bookwalter rafforza il primo posto, ed è ora seguito dai compagni di squadra Taylor Phinney (a 6"), Adam Blythe, Greg Van Avermaet e Michael Schär (a 10").
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La prima tappa del Tour of Qatar, 145.2 km da Katara Cultural Village a Dukhan Beach, va a Brent Bookwalter. La frazione s'è decisa in uno sprint ristretto, con gli ultimi 80 km che hanno visto il gruppo frazionarsi in tre tronconi. Ai -18 se ne vanno in quattro: Schär, Curvers, Eisel et Rollin. Nel mentre il terzo gruppo, contenente Cavendish, rientra verso la testa della corsa ed i fuggitivi vengono ripresi. Partono in contropiede allora Rast, Bookwalter ed Elmiger, che ai -3 km hanno 25" sul primo gruppo inseguitore, il più folto.
Colpo a sorpresa di Michael Matthews nella terza tappa del Tour of Utah: al Research Park di Salt Lake City il velocista australiano s'impone su un gruppo di 40 elementi, beffando i BMC Schar e Bookwalter. Niente di sorprendente nella seconda vittoria stagionale del ventiduenne, non fosse che è stato tutta la tappa in fuga con Rohregger, Deignan, Tschopp e Duggan, salvo poi mollare sull'ultimo GPM di Big Mountain, quando il gruppo tirato dai Garmin chiudeva sulla fuga preoccupato dagli elementi troppo vicini in classifica.
Comincia bene per la Liquigas il Tour of Utah: nella prima tappa A/R da Ogden, lunga 211 km e con 4 salite da affrontare, a prevalere è stato l'australiano Rory Sutherland (Unitedhealthcare), in uno sprint di 40 unità che ha decretato il vincitore dopo che il finale, dall'ultimo GPM in poi, era stato caratterizzato da una serie di attacchi e contrattacchi. Damiano Caruso ha ottenuto il secondo posto, davanti al BMC Brent Bookwalter.
Il Giro di Svizzera si conclude con il primo portoghese della storia a vincere la classifica generale: Rui Costa, anche grazie a un ottimo Valverde che l'ha aiutato a chiudere sui vari attacchi dell'ultima tappa, da Näfels a Sörenberg, si aggiudica la gara elvetica con 14" su Fränk Schleck e 21 su Levi Leipheimer.
Domani il suo compagno di squadra Ryder Hesjedal sarà impegnato in un'importante prova contro il tempo (c'è in gioco la vittoria del Giro d'Italia!), e oggi la sua squadra, la Garmin-Barracuda, trova un gran bel viatico festeggiando nelle proprie fila un campione nazionale della specialità. Si tratta di Dave Zabriskie, ottimo cronoman, che si è imposto a Greenville (nel South Carolina) nel campionato USA a cronometro: per lui è il settimo titolo statunitense contro il tempo.