Al rientro alle competizioni dopo più di un anno di stop, Taylor Phinney aveva subito sfiorato il successo ma il talentuoso americano della BMC non ci ha messo molto per tornare sul gradino più alto del podio: ieri sera infatti Phinney s'è imposto nella prima frazione della USA Pro Challenge, in pratica il Giro del Colorado.
La tappa di Park City non intacca la leadership di Joe Dombrowski: il giovane scalatore della Cannondale - Garmin porta a casa il Tour of Utah controllando i rivali sull'Empire Pass, asperità di giornata con scollinamento a 11 km dall'arrivo. Sulla discesa successiva si sono avvantaggiati Lachlan Norris (Drapac Porsche) e Brent Bookwalter (BMC).
La volata prepotente di Eric Young non lascia spazio ai rivali e permette allo statunitense di aggiudicarsi la quarta tappa del Tour of Utah, da Soldier Hollow (sede delle prove di sci nordico alle Olimpiadi invernali 2002) a Heber Valley, lunga 205.2 km. Nell'arrivo in leggera salita nessuno ha potuto fermare l'assolo del ventinovenne atleta dell'Optum p/b Kelly Benefit Strategies, che ha tolto tutti di ruota per andare a conquistare il terzo successo in stagione.
Un gruppo composto da poco meno di 50 unità si è giocato la vittoria oggi nella terza frazione del Tour of Utah, una tappa di 176.5 chilometri da Antelope Island a Bountiful: nella volata ristretta ad imporsi è stato il 20enne Logan Owen della Axeon Cycling Team. Alle spalle di Owen hanno completato il podio di giornata Brent Bookwalter ed Edwin Ávila mentre la top10 è stata chiusa da Sonny Colbrelli che si era già messo in evidenza nella prima giornata.
Volata vincente a Ogden per Jure Kocjan, sloveno punta di diamante del Team Smartstop per gli sprint: Kocjan ha stretto i denti sul North Ogden Divide, unico GPM di giornata a 33 km dall'arrivo, ed è arrivato a giocarsi la vittoria su un gruppetto di meno di 50 unità, precedendo la rimonta di Robin Carpenter (Hincapie Sportswear) e battendo Brent Bookwalter (BMC) e Kiel Reijnen, che mantiene agevolmente la maglia gialla di leader con 4" su Howes e Kocjan.
Si è conclusa oggi la sessantasettesima edizione del Tour of Austria con la frazione da Innsbruck a Bregenz. A vincere nel capoluogo del Vorarlberg è stato nientemeno che Moreno Moser: il trentino del Team Cannondale-Garmin ha preceduto allo sprint l'australiano David Tanner (IAM Cycling) e il francese Clément Venturini (Cofidis, Solutions Crédits).
Dopo la buona prova del campionato nazionale a cronometro torna a farsi vedere Moreno Moser: il trentino del Team Cannondale-Garmin ha concluso al terzo posto la settima tappa del Tour of Austria, da Kitzbühel a Innsbruck. A vincere è stato il padrone di casa Lukas Pöstlberger: il ventitreenne del Tirol Cycling Team ha saputo staccarsi dalla fuga di cui era parte ed ha mantenuto un vantaggio di 12" sino all'arrivo.
Grande show di Victor De la Parte: lo spagnolo del Team Vorarlberg stacca tutti e doma l'insidioso traguardo di Kitzbüheler Horn, in una tappa partita da Lienz e che ha affrontato anche il Grossglockner. De la Parte ha preceduto di 1'17" il belga Ben Hermans (BMC Racing Team) e di 1'28" il ceco Jan Hirt (CCC Sprandi Polkowice).
Nella quinta tappa del Tour of Austria, da Faaker See a Matrei in Osstirol (175 km), è Johann Van Zyl. Il sudafricano della MTN Qhubeka è stato protagonista assieme a Grischa Janorschke (Team Vorarlberg) e all'austriaco Lukas Pöstlberger (Tirol Cycling Team) della fuga di giornata; quando mancavano circa 20 km all'arrivo il ventiquattrenne ha salutato la compagnia dei due europei e si è involato da solo fino al traguardo.
Nel giorno del quarantacinquesimo compleanno del papà, il noto Erik, il ventunenne figlio Rick Zabel conquista la sua prima vittoria tra gli élite: il tedesco del BMC Racing Team ha tagliato per primo il traguardo della terza tappa del Tour of Austria, da Windischgarsten a Judendorf e lunga 181.1 km. Alle spalle del giovane virgulto si è piazzato il ben più esperto spagnolo Ángel Vicioso (Team Katusha) e lo sloveno Jan Tratnik (Amplatz-BMC).