Una caduta in discesa a Tenerife causa problemi all'Astana in vista del Tour de France: una curva presa male ad alta velocità durante un allenamento e Jakob Fuglsang, Andriy Grivko e Assan Bazayev sono caduti pesantemente. Il danese, contuso a una spalla, dovrebbe riprendere la preparazione dopo qualche giorno di stop, e questo guaio non comprometterà a quanto pare la sua partecipazione alla Grande Boucle.
L'Astana ha annunciato una lista di 13 nomi da cui verranno poi scelti i 9 corridori che parteciperanno al prossimo Tour de France. Il capitano sarà Jakob Fuglsang, 28enne danese che s'è piazzato quarto nella classifica finale dell'ultimo Critérium du Dauphiné. In ballo per un posto alla Grande Boucle ci sono anche tre corridori italiani, Enrico Gasparotto, Francesco Gavazzi e Jacopo Guarnieri; non ci sarà dunque Andrea Guardini che finora ha vissuto un 2013 abbastanza sottotono.
Gli ultimi muri di giornata alla Gand-Wevelgem non hanno modificato la situazione che si era venuta a creare a poco più di 50 km dalla fine, ovvero un bel gruppetto al comando della corsa con vantaggio crescente sul plotone. Di questo gruppo fanno parte al momento Sagan col compagno Bodnar, Vandenbergh, Bozic, Amador, Popovych, Haussler, Eisel, Van Avermaet, Flecha e Ladagnous. L'azione decisiva è stata promossa da Haussler, rientrato con altri 9 su un terzetto (Flecha, Ladagnous e Bazayev, che si è poi staccato sul Kemmelberg) che era già al comando da diversi chilometri.
Gruppo ricompattatosi alla Gand-Wevelgem con una cinquantina di corridori in testa. I battistrada però sono Flecha, scatenato al primo passaggio sul Kemmelberg, Ladagnous e Bazayev. In gruppo si registra l'allungo di Gilbert sul Baneberg, mentre Fabian Cancellara si è ritirato. Tom Boonen cade poco prima dell'attacco del Kemmelberg e batte il ginocchio. Si rialza dopo un paio di minuti e riparte ma si ritira. Sono 58 i km che mancano al traguardo, Ladagnous, Bazayev e Flecha hanno 38" sul primo gruppo inseguitore.
La quarta tappa della Vuelta a España, 160 km da Barakaldo all'arrivo in salita dell'Estación de Valdezcaray, vede la vittoria dell'australiano dell'Orica-GreenEDGE Simon Clarke, che s'impone su Tony Martin dopo essere stati in fuga per tutta la giornata. Subito in fuga cinque uomini: Rosendo, Mate, T. Martin, Clarke e Bazayev. Guadagnano fino a 13'10" con Mate Mardones che diventa maglia roja virtuale.
Un po' di riepilogo su alcuni campionati nazionali di movimenti non di primissimo piano: Matthew Brammeier in Irlanda e Michal Golas in Polonia regalano alla Omega Pharma (già a segno con Boonen in Belgio e con Cataldo nella crono italiana) due altri centri in una stagione ricchissima di successi per il team di Lefévère. Spostandoci all'ex URSS, Vorganov si è aggiudicato il titolo in Russia, Bazayev in Kazakistan, Grivko in Ucraina e Hutarovich in Bielorussia.