Il ritorno alla vittoria nella tappa di ieri ad Angé ha senza dubbio fatto bene al morale di Rasmus Guldhammer, che ha concluso nel migliore dei modi il Tour du Loir-et-Cher aggiudicandosi anche la quinta ed ultima tappa, con partenza e arrivo a Blois per complessivi 97,5 chilometri.
La quarta tappa del Tour du Loir-et-Cher, con partenza e arrivo ad Angé per complessivi 165 chilometri, ha fatto registrare un gradito ritorno al successo. Ad imporsi è stato infatti il danese Rasmus Guldhammer, corridore che nelle scorse stagioni godeva di un'ottima considerazione (nel 2009 vinse la Liegi Espoirs e fu 2° al Fiandre sempre riservato agli Under 23) ma che attraversò un momento difficile dopo la sua esperienza poco fortunata all'HTC-Columbia.
Ancora un ribaltone al Tour du Loir-et-Cher nella terza frazione da Savigny a Vendôme, che con i suoi 208 chilometri era la più lunga di questa edizione. La vittoria è andata al britannico Graham Briggs che è riuscito a strappare anche la maglia di leader al danese Vinther.
Seconda tappa del Tour du Loir-et-Cher distribuita su 198 chilometri tra Montoire e Villebarou, con tracciato più ondulato rispetto alla tappa inaugurale e due brevi Gpm da affrontare. Il successo è andato al danese Troels Vinther, classe 1987 e con alle spalle un'esperienza non troppo fortunata nella Saxo Bank nel 2012. Il portacolori della Cult Energy si è prodotto in un bell'assolo ed è riuscito a tagliare il traguardo in solitudine, anticipando di 15" il gruppo.
Si è conclusa con uno sprint a ranghi compatti la prima tappa del Tour du Loir-et-Cher E Provost, breve corsa a tappe francese che ha preso il via quest'oggi con la Blois-Nouan-le-Fuzelier di 183,5 chilometri. La vittoria è andata all'olandese Geert Van Der Weijst, portacolori del Cyclingteam Jo Piels, che sul traguardo ha preceduto il danese Patrick Clausen ed il belga, figlio d'arte, Amaury Capiot (suo padre Johan fu un valido velocista a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta).