La settima tappa della Parigi-Nizza, 195.5 km da Mougins a Biot Sophia Antipolis, è di Tom Jelte Slagter. In una frazione che ha visto continui attacchi e contrattacchi, tutto si è deciso nel finale, con Rui Costa che ha provato a vincere, mettendo la Lampre davanti al gruppo. La volata ristretta ha visto però Tom Jelte Slagter, già vincitore tre giorni fa, esultare davanti all'iridato ed a Betancur. Quindi Rojas, Vichot, Gallopin, Denifl, Stybar, Fuglsang e Peter Velits. Classifica con Betancur sempre in maglia gialla con 14" su Rui Costa e 26" su Stybar, 27" su Rojas e 29" su Rojas.
La quarta tappa della Parigi-Nizza, 201.5 km con partenza da Nevers ed arrivo a Belleville, è di Tom Jelte Slagter. Prima del gran finale, con tre Gpm, l'ultimo dei quali, la Côte de Mont Brouilly, un seconda categoria molto impegnativo, c'è stata la fuga di Valerio Agnoli (Astana), Laurent Didier (Trek) e Perrig Quemeneur (Europcar), partiti al km 11. Si unirà anche Jesús Herrada (Movistar) e verranno ripresi a 18 km dal traguardo, dopo aver avuto un vantaggio massimo di 6'20" al km 111.
Si aprirà con un cronoprologo di 7 km oggi all'ora di pranzo (partenza alle 13 a Middelkerke) la Driedaagse van West-Vlaanderen, breve corsa a tappe fiamminga che si concluderà domenica dopo due frazioni in linea che porteranno il gruppo a prendere confidenza con alcune delle strade che tra qualche settimana verranno interessate dal passaggio delle grandi classiche: nella frazione di Harelbeke, domani, verrà affrontato ad esempio l'Oude Kwaremont (che poi ritroveremo al Giro delle Fiandre), in quella di Ichtegem ci sarà invece un passaggio sul Kemmelberg (celebre snodo della Gand-Wevelgem).
La vittoria del riscatto per la Orica-GreenEDGE, che era rimasta fin qui ai margini dell'Herald Sun Tour, corsa che aveva visto un dominio Garmin nelle prime due frazioni. La seconda tappa in linea, da Ballarat a Bendigo, è stata quella in cui una fuga di 17 (poi 16) uomini comprendente rappresentanti di tutte le squadre di vertice presenti ha avuto ragione del gruppo. Sul Mount Alexander, salita più importante della giornata a poco più di 40 km dalla conclusione, un gran lavoro di Simon Clarke ha determinato una selezione in testa.
Cambia il leader della classifica generale all'Herald Sun Tour ma la maglia resta comunque in casa Garmin-Sharp: l'australiano Nathan Haas, già ottimo protagonista al Tour Down Under, ha vinto la prima tappa in linea della corsa a tappe australiana e grazie agli abbuoni è riuscito a scalzare dalla vetta il compagno di squadra Jack Bauer che ora lo segue staccato di 7". Haas ha già vinto la corsa nel 2011 ed il suo ultimo successo internazionale risaliva proprio a quell'anno quando il 23 ottobre s'impose nella Japan Cup.