Si corre domani il Cholet-Pays de Loire, gara in linea di categoria 1.1 sul suolo francese. Saranno 206 i chilometri da coprire, con 19 squadre al via, tre delle quali World Tour (AG2R La Mondiale, FDJ.fr ed Europcar). Il vincitore del 2013, Damien Gaudin, porta il dorsale numero 1, ma ci saranno anche Hutarovich e Gougeard, che proprio oggi ha vinto la sua prima corsa da professionista alla Classic Loire Atlantique.
La quarta tappa della Parigi-Nizza, 201.5 km con partenza da Nevers ed arrivo a Belleville, è di Tom Jelte Slagter. Prima del gran finale, con tre Gpm, l'ultimo dei quali, la Côte de Mont Brouilly, un seconda categoria molto impegnativo, c'è stata la fuga di Valerio Agnoli (Astana), Laurent Didier (Trek) e Perrig Quemeneur (Europcar), partiti al km 11. Si unirà anche Jesús Herrada (Movistar) e verranno ripresi a 18 km dal traguardo, dopo aver avuto un vantaggio massimo di 6'20" al km 111.
La terza tappa della Parigi-Nizza, 180 km con partenza da Toucy ed arrivo a Nevers, con conclusione nel circuito automobilistico di Magny-Cours, è di John Degenkolb. Il tedesco ha battuto allo sprint Matthew Goss e José Joaquín Rojas. Fuga che va via dopo 4 km, con Romain Feillu (Bretagne-Séché Environnement), Perrig Quemeneur (Europcar) e Julien Fouchard (Cofidis). Non vanno oltre un vantaggio di 3'05". L'ultimo a cedere è Quemeneur, ripreso dal treno della Giant-Shimano ai -2.
Ci si aspettava di trovare probabilmente altri nomi in cima a Genting Highlands, classico traguardo in quota del Tour de Langkawi. E invece, al termine della quarta tappa, a imporsi è stato l'iraniano Mirsamad Pourseyedigholakhour (cognome diminuibile in Pourseyedi), emerso negli ultimi chilometri e bravo a conquistare tappa e maglia di leader. La frazione ha visto svilupparsi nei primi chilometri una fuga composta da 31 corridori (compresi Bertazzo, Taliani, Miletta, Facchini e gran parte di quelli che hanno poi monopolizzato la top ten all'arrivo).