Lo sloveno della Katusha, Simon Spilak, si aggiudica la terza tappa del Giro di Romandia. Nei 180.2 km da Le Bouveret ad Aigle, con quattro ascese di prima categoria, tutto s'è deciso sull'ultimo Gpm, quello di Villars-sur-Ollon. Nibali, scattato a inizio salita, è stato rapidamente ripreso da Chris Froome. Il vincitore del Tour de France 2013 ha presto staccato il messinese, che ha perso terreno. In testa s'è formata la coppia Chris Froome e Simon Spilak, con Beñat Intxausti ad inseguire, più indietro Mathias Frank e Vincenzo Nibali. Ancora a seguire Rui Costa, Majka, Pinot e Fuglsang.
La seconda tappa del Giro di Romandia, 166.5 km da Sion a Montreux, è di Michael Albasini, già ieri vittorioso a Sion. Subito in fuga Pirmin Lang (IAM Cycling) e Martin Kohler (BMC Racing), che verranno ripresi a 10 km dall'arrivo. Inseguimento guidato dall'Omega Pharma-Quick Step del leader Michal Kwiatkowski. È proprio il polacco a lanciare la volata, ma Michael Albasini ripete il successo di ieri a Sion, imponendosi su Hurel e sul nostro Nizzolo. Poi Tsatevich, Kwiatkowski, Iglinskiy, Van der Sande, Navardauskas, Wyss e Froome.
La prima tappa del Giro di Romandia, ridotta dal maltempo ad 89 km da Brigerbad a Sion, va al corridore di casa Michael Albasini. Sulla salita finale di Lens provano ad evadere Tschopp e Pinot, ma nella discesa va via Nibali. Ripreso ai -3 il campione messinese dell'Astana, alla fine esce Thomas Voeckler. Navardauskas guida l'inseguimento al francese ma Albasini brucia Jesús Herrada, Navardauskas, Iglinskiy, Talansky, Brändle, Rui Costa, Hivert, Thurau, con Voeckler 10°. Primo degli italiani Damiano Caruso, 17°.
È Michal Kwiatkowski il primo leader del 68° Giro di Romandia. Nei 5500 metri di prologo ad Ascona è stato il polacco dell''Omega Pharma-Quick Step il più veloce, con un tempo di 6'22". Piazza d'onore per Rohan Dennis, poi Marcel Kittel e Giacomo Nizzolo, tutti a 4". Quinto posto per l'iridato di specialità Tony Martin a 5", seguito da Brett Lancaster a 6", Matthias Brändle a 7", Jesse Sergent a 8", Ramunas Navardauskas e Martijn Keizer a 9".
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Una sola wild card (alla casalinga IAM, forte di sette svizzeri in rosa) che porta i partenti della sessantottesima edizione del Tour de Romandie alla cifra di 150. Campo partenti non trascendentale, con il campione uscente Chris Froome reduce da alcuni problemi fisici. E allora gli occhi saranno puntati sugli specialisti delle brevi corse a tappe come Michal Kwiatkowski (15), Simon Spilak (31), Jean-Christophe Péraud (41) e Tejay Van Garderen (51).
Il colombiano Carlos Alberto Betancur non parteciperà al Tour de Romandie che inizia domani ad Ascona. Il ventiquattrenne ha dovuto anche saltare la Liegi-Bastogne-Liegi di ieri in quanto, nella notte tra sabato e domenica è stato colpito da un forte attacco influenzale. Questi contrattempi concludono la prima parte di stagione per lo scalatore antioqueño, con l'apice toccato con la vittoria della classifica alla Paris-Nice.
Il 27enne svizzero Nino Schurter andrà a fronteggiare nuove sfide in questo 2014: tre volte campione del mondo in MTB nella specialità Cross Country (2009, 2012 e 2013) e vincitore per tre volte della Coppa del Mondo (2010, 2012, 2013), quest'anno Schurter si testerà anche su strada.