Si correrà domani la 76a Gand-Wevelgem, gara World Tour che vedrà al via quasi tutti i migliori delle classiche delle pietre. Assente Cavendish, sarà Peter Sagan, reduce dal trionfo all'E3 Harelbeke, ad avere il dorsale numero 1 quale campione uscente.
La sesta tappa della Volta a Catalunya, 172 km da El Vendrell a Vilanova i la Geltru, è dell'olandese della Belkin Stef Clement. In fuga sin dai primi chilometri Rudy Molard (Cofidis), Marek Rutkiewicz (CCC Polsat), Antonio Piedra (Caja Rural), Jens Voigt (Trek), Nico Sijmens (Wanty-Groupe Gobert), Stef Clement (Belkin), Pierre Rolland (Europcar), Pieter Serry (Omega Pharma-Quick Step) e Damien Howson (Orica-GreenEDGE). Vantaggio massimo che sale a 4'10", gruppo che non insegue convinto, davanti i nove se la giocano. Scatta Voigt ai -9, risponde Molanrd, poi Rolland ed Howson.
La quarta tappa della Volta Ciclista a Catalunya, tappa regina, con partenza da Alp ed arrivo in quota, ai 2200 metri di Vallter 2000, per un totale di 166.4 km, è di Tejay Van Garderen. La fuga vede protagonisti Thomas De Gendt (Omega Pharma- Quick Step), Stef Clement (Belkin), Maxime Méderel (Europcar) e Rubén Plaza (Movistar). Il loro vantaggio massimo è di 4'10" ma a 18 km dal traguardo resta solo De Gendt in testa. Serpa esce dal gruppo e con Rubén Plaza si riporta sul belga. Gruppo tirato da Movistar, Tinkoff-Saxo e Katusha a 1'40".
Approdato alla Belkin a inizio 2013 quando ancora la squadra si chiamava Blanco, il 25enne belga Sep Vanmarcke ha rinnovato il proprio contratto con la squadra olandese per altre due stagioni fino al termine del 2016. Uomo ideale per le classiche fiamminghe, quest'anno Vanmarcke s'è già messo in mostra nel weekend d'apertura del pavé con un 4° posto all'Omloop Het Nieuwsblad ed un 3° posto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne; l'anno scorso con la maglia della Belkin Vanmarcke ha fatto 2° alla Roubaix e ha vinto il GP Impanis-Van Petegem.
L'edizione 105 della Milano-Sanremo è del norvegese della Katusha Alexander Kristoff. Sulla Cipressa ha attaccato Vincenzo Nibali, che ha imboccato il poggio con 12" sul gruppo. John Degenkolb, uno dei favoriti principali della corsa, forava proprio all'inizio dell'erta finale della Classicissima. Il Poggio faceva rimbalzare Nibali, Gregory Rast attaccava, seguito da Enrico Battaglin. Philippe Gilbert e Lars Petter Nordhaug allungavano, riportandosi sui fuggitivi. Nella discesa attaccava Van Avermaet, poi a Sanremo c'era l'allungo di Sonny Colbrelli.
Vincenzo Nibali, scattato a 25 km dall'arrivo, sulla salita della Cipressa, inizia il Poggio con 12" di vantaggio sul gruppo. Dietro inseguono i Cannondale, con un De Marchi commovente, e la Sky con Salvatore Puccio. Clamorosamente fora John Degenkolb a pochi metri dall'inizio dell'ultima salita della Classicissima. Rast scatta, Battaglin lo segue.
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Inizia la Cipressa ed i fuggitivi la imboccano con 2'11". Maarten Tjallingii (Belkin) e Marc De Maar (Unitedhealthcare) restano in testa, mentre Matteo Bono (Lampre-Merida) perde contatto. Dietro si muovono i Bardiani-CSF Inox, oltre alla Lotto Belisol di André Greipel. Alessandro De Marchi allunga con Peter Sagan a ruota, ma la Giant-Shimano risponde con Simon Geschke che pilota John Degenkolb. Vincenzo Nibali scatta da solo ai -25 e guadagna sul gruppo, sempre tirato dalla Cannondale. In cima si staccano Démare, Hushovd e Belletti, mentre Cavendish stringe i denti.