È iniziata la vera Parigi-Roubaix, con il tratto in pavé numero 28, il primo (ma già a tre stelle) della corsa. Dopo 97.5 km fuggitivi e gruppo transitano infatti sulle pietre del Troisvilles to Inchy. Davanti sempre otto uomini: David Boucher (FDJ.fr), Kenny Dehaes (Lotto Belisol), Andreas Schillinger (NetApp-Endura), Michael Kolar (Tinkoff-Saxo), Clement Koretzky (Bretagne-Séché), Benoit Jarrier (Bretagne-Séché), Tim De Troyer (Wanty-Groupe Gobert) e John Murphy (Unitedhealthcare).
199 gli atleti che domattina si schiereranno al via di Compiègne per l'edizione 112 della Parigi-Roubaix. Favorito numero uno, nonché campione uscente (quindi numero 1 anche di dorsale) Fabian Cancellara, con Boonen che non può essere escluso dalla rosa dei pretendenti alla corsa, visto che l'ha già conquistata 4 volte in carriera. Sagan farà esperimenti, così come Wiggins e Phinney, mentre Vanmarcke è sorretto da una condizione eccellente e da un morale alle stelle.
Impossibile, nonostante la condizione non sia quella dei giorni migliori, non collocare Tom Boonen come primo leader dell'Omega Pharma-Quick Step per la Roubaix. Nel velodromo Tommeke ha vinto nel 2005, 2008, 2009 e 2012. Con Roger De Vlaeminck è colui che ne ha vinte di più: «Venerdì ho fatto una bella ricognizione, come ogni anno. Il percorso non è cambiato molto rispetto all'anno scorso, il pavé è il pavé. Adoro questa corsa, una delle più autentiche del mondo, dove si possono davvero mettere a confronto i vincitori di 30, 40 anni fa, con quelli di oggi.
Il Campione del Mondo a cronometro ha lasciato un altro segno della sua grande classe nelle prove contro il tempo, e ha vinto la sesta e ultima tappa del Giro dei Paesi Baschi, a Beasain: Tony Martin ha chiuso la cronometro finale (24 km) col tempo di 38'33", bissando il successo di tappa di Dantxarinea ottenuto al secondo giorno di gara.
A quasi due anni dall'ultimo successo, Alessandro Petacchi torna ad alzare le braccia al cielo conquistando il GP Pino Cerami. Il 40enne spezzino della Omega Pharma-Quick Step si è aggiudicato lo sprint di gruppo a Frameries, superando la concorrenza di Jonas Vangenechten (Lotto-Belisol), primo nel 2013, e di Daniele Colli (Neri Sottoli). Nei primi 10 anche Colbrelli (Bardiani), quinto, Napolitano (Wanty), settimo, e Sbaragli (MTN-Qhubeka), decimo.
Si disputa domani il Grand Prix Pino Cerami, semiclassica belga di categoria .1. Da percorrere 170.2 km in linea in aggiunta ad un circuito di 13.2 km da ripetere 3 volte, per un ttoale di 200 km. Dorsale numero 1 al vincitore dell'edizione 2013, Jonas Vangenechten, portacolori di una Lotto che ha pure in De Bie un uomo spendibile. L'Omega Pharma-Quick Step schiera al via, tra gli altri, Petacchi ed il giovane Alaphilippe, mentre la Topsport Vlaanderen-Baloise ha in Tom Van Asbroeck un uomo che può puntare al podio.
La terza tappa della Vuelta al País Vasco, 151 km da Vitoria all'arrivo in salita di Arrate, è di Wouter Poels. Fuga con Ben Gastauer (AG2R La Mondiale), Tom Dumoulin (Giant-Shimano), Kristijan Durasek (Lampre-Merida), Romain Sicard (Europcar) e Ion Izagirre (Movistar). Ripresi ai piedi dell'Alto de Usartza, la salita finale, tirano Omega Pharma e Tinkoff-Saxo. Lo scatto che fa male arriva da Alberto Contador ai -4.7, con Alejandro Valverde che va dietro al campione di Pinto. Nel finale scattano in tanti, ma Poels allunga quando si è quasi allo scollinamento.