La quarta tappa del Giro di Turchia, 131 km da Fethiye a Marmaris, è di Mark Cavendish, alla terza vittoria del 2014 in terra turca. Frazione caratterizzata da una fuga di Belkov, Mas, Phelan, Backaert e Fedi, poi la pioggia forte, una discesa viscida, la neutralizzazione. Si riparte e si arriva in volata. Domina Mark Cavendish su Richeze e Renshaw, poi Sbaragli, Viviani e Bol, Ilesic, Haller, Orken e Van Staeyen. Classifica generale che vede sempre in testa Rein Taaramäe.
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È Michal Kwiatkowski il primo leader del 68° Giro di Romandia. Nei 5500 metri di prologo ad Ascona è stato il polacco dell''Omega Pharma-Quick Step il più veloce, con un tempo di 6'22". Piazza d'onore per Rohan Dennis, poi Marcel Kittel e Giacomo Nizzolo, tutti a 4". Quinto posto per l'iridato di specialità Tony Martin a 5", seguito da Brett Lancaster a 6", Matthias Brändle a 7", Jesse Sergent a 8", Ramunas Navardauskas e Martijn Keizer a 9".
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Una sola wild card (alla casalinga IAM, forte di sette svizzeri in rosa) che porta i partenti della sessantottesima edizione del Tour de Romandie alla cifra di 150. Campo partenti non trascendentale, con il campione uscente Chris Froome reduce da alcuni problemi fisici. E allora gli occhi saranno puntati sugli specialisti delle brevi corse a tappe come Michal Kwiatkowski (15), Simon Spilak (31), Jean-Christophe Péraud (41) e Tejay Van Garderen (51).
Mark Cavendish vince, dopo la prima, anche la seconda tappa del Giro di Turchia. Nei 174 km da Alanya a Kemer, dopo una fuga in cui si sono buttati anche Mattia Pozzo e Nicola Boem, la volata è andata a Cannonball. Preceduti due italiani, Francesco Chicchi e Niccolò Bonifazio, in evidenza già ieri. Kris Boeckmans ai piedi del podio, con Francesco Lasca a seguire, quindi Ken Hanson, Elia Viviani, Theo Bos, Maxi Richeze e Marco Canola. Classifica generale che vede in testa Cavendish su Bonifazio e Viviani.
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Nella classifica a squadre del World Tour non cambia chi è al comando, ovvero l'Omega Pharma-Quick Step. Kwiatkowski porta punti preziosi ed allora la prima piazza è confermata, così come la Movistar resta alle spalle del team belga. Segue la Katusha, con un eccellente Caruso ma priva di Purito Rodríguez. AG2R La Mondiale che anche grazie alla super Liegi di Pozzovivo balza dal 6° al 4° posto. Per de posizioni la BMC, che scende dal 3° al 5° posto, mettendosi alle spalle Tinkoff-Saxo, Sky, Orica e Belkin. Lampre-Merida 13a, seguita immediatamente dalla Cannondale.
Dopo La Redoute sempre davanti restano in 3 alla Liegi-Bastogne-Liegi: Jaco Venter (MTN Qhubeka), Matteo Bono (Lampre-Merida) e Pieter Jacobs (Topsport Vlaanderen-Baloise), mentre si staccano Pirmin Lang (IAM) e Michel Koch (Cannondale). Matteo Bono rilancia sulle rampe della Redoute, facendo di fatto staccare Lang. Caduti in precedenza, dopo la Côte de la Haute-Levée, l'iridato Rui Alberto Faria da Costa, Michal Golas, Rodolfo Andrés Torres e David López. Rui Costa è costretto a ritirarsi, così come Joaquim Rodríguez, già staccatosi prima della Côte de la Haute-Levée.
La prima partecipazione in carriera al GIro di Turchia di Mark Cavendish s'è aperta subito con un successo nella prima tappa: il velocista della Omega Pharma-Quick Step s'è imposto quasi per distacco sul traguardo di Alanya con una splendida volata. Buon secondo posto per il veronese Elia Viviani che ha anticipato Theo Bos; bravissimo anche il giovane ligure Niccolò Bonifazio che s'è piazzato al quarto posto.