Ultimamente il Team Neri Sottoli-Alé fa involontariamente parlare di sé, non più per le numerose vittorie ottenute, ultima la Coppa Italia 2014, ma per i vari attacchi, partiti da più parti, che si trova a dover affrontare da più mesi. La squadra toscana non ritiene di doversi giustificare ulteriormente, avendo già fornito ampie spiegazioni ai diversi diretti interessati, ma crede che sia opportuno rispondere quando questi attacchi si rivelano ingiustificati ed ingiusti.
Bjarne Riis, Team Manager della Tinkoff-Saxo di Alberto Contador, così si esprime dopo la presentazione del Tour 2015: «Mi piace, a noi va bene. È un Tour duro e sembra spettacolare. Spero che la squadra disputi un'ottima cronosquadre. a prima settimana è davvero esigente, piena di tappe stressanti, visto che si lotterà per prendere le salitelle in prima posizione. Mi piace anche la tappa del pavé, quest'anno si è rivelata molto interessante. Spero che l'anno prossimo però non piova...
Alejandro Valverde ha concluso il Tour 2014 al 4° posto, ha vinto la classifica finale del World Tour e tornerà in Francia l'anno venturo per fare da gregario di extralusso a Nairo Quintana. Questo il parere del murciano in forza alla Movistar, appena svelata la Grande Boucle 2015: «Per me, ma anche per Quintana, è un Tour bellissimo! Poca crono, molte salite. Sarà una corsa davvero dura, probabilmente la più dura degli ultimi anni. Sono sorpreso che gli organizzatori lascino così poco spazio ai cronomen e così tanto agli scalatori, con tappe di montagna molto corte: mi pare più una Vuelta...
Con così pochi chilometri di cronometro e tante salite importanti, è senza dubbio Nairo Quintana un favorito da prima fila per la conquista del Tour de France 2015. Il vincitore del Giro 2014, una volta analizzato brevemente il percorso della Grande Boucle, ha commentato così: «Sulla carta mi si addice: pochi chilometri a crono e ci sono tante salite... L'unica cosa che potrebbe preoccupare è il pavé: come abbiamo visto quest'anno, quel giorno si dovrà essere molto attenti. Non si vincerà il Tour sul pavé, però lo si potrebbe perdere.
Alberto Contador correrà prima il Giro d'Italia, poi tenterà la storica doppietta con il Tour: nessuno ci riesce dal 1998 (e non dobbiamo fare nomi e cognomi). El Pistolero, analizzato il percorso della Grande Boucle numero 102, così si è espresso: «È una Boucle un po' diversa rispetto agli ultimi anni. Dovrò avere un'ottima forma, si inizia subito con una breve crono che però farà piccoli distacchi. Nella prima parte di Tour dovrò essere attento per i due brevi arrivi in salita, a volte fanno più differenza loro di una lunga salita.
È il campione uscente della Grande Boucle, Vincenzo Nibali, uno dei più entusiasti del tracciato del Tour de France 2015. Lo Squalo dello Stretto ha in mente la possibilità di riconfermarsi su un percorso che lo vedrebbe favorito, o comunque tra i primissimi favoriti, senza però trascurare la gara a tappe di casa, il Giro d'Italia. Doppietta possibile? Forse sì, fa capire Nibali: «Questo Tour mi piace tantissimo. È stato disegnato sulla falsariga dell'ultimo. Molto nervosismo nella prima settimana, tra pavé, arrivi in salita, vento. E poi le montagne che saranno decisive.
Chrs Froome tornerà al Tour nel 2015 per provare a rivincerlo? Non così scontato, anzi. Il britannico della Sky, dopo la presentazione della 102a Grande Boucle, ha detto di dover valutare bene con la squadra a quali GT partecipare nel 2015. Un Tour squilibrato con soli 42 km di cronometro non è certo un bel piatto per lui. Viceversa, il Giro, con la crono di Valdobbiadene - esercizio in cui se la cava egregiamente - e tanti arrivi in salita, è più adatto ad un corridore come lui. Parteciperà al Giro, quindi, il kenyano bianco?
Presentato al Palais de Congrès di Parigi il Tour de France 2015 (4-26 luglio): ci sarà il pavé (7 settori) nella tappa da Seirang a Cambrai, al quarto giorno di gara, ci saranno 26 salite e gli arrivi in quota di Mûr-de-Bretagne, La Pierre Saint-Martin, Plateau de Beille, Mende, Pra Loup, La Toussuire e l'Alpe d'Huez. Sarà il Tour con il più basso numero di chilometri a cronometro dal 1947 (solo 42), con la crono d'apertura ad Utrecht di 14 km ed una cronosquadre di 28 km alla nona tappa. Il penultimo giorno arrivo all'Alpe d'Huez, dove si deciderà quel che non s'è deciso in precedenza.
Fresca fresca, forse più simbolica che bella, con l'Arco di Trionfo in bianco a far bella mostra di sé sul giallo più giallo che ci sia: è la maglia che verrà vestita dal vincitore del 102° Tour de France. Prodotta da Le Coq Sportif, la maglia gialla presenta l'Arco di Trionfo sul davanti: innovazione e tradizione, piaccia o non piaccia, si fondono.
In passato è successo qualche volta che il percorso del Giro d'Italia sia stato svelato in anticipo da qualche internauta riuscito ad accedere a zone riservate del sito web della corsa rosa; stavolta identico destino potrebbe essere toccato al Tour de France: circola infatti in rese un'immagine che riporta il tracciato della Grande Boucle 2015 che sarà presentata domani mattina.