La Tirreno-Adriatico perde uno dei possibili protagonisti: Robert Gesink, atteso nelle tappe più impegnative della corsa dei due mari (quelle di oggi e domani), ha gettato la spugna proprio nel corso della quarta tappa, da Indicatore a Cittareale (con arrivo in salita a Selvarotonda). Dopo 160 dei 244 km totali, l'olandese della Belkin è sceso dalla bicicletta, abbandonando la corsa. La ragione del ritiro, secondo quanto è stato ventilato da ambienti del team, è un problema alle vie urinarie.
Vittoria di rabbia per Peter Sagan ad Arezzo, arrivo della terza tappa della Tirreno-Adriatica. Lo slovacco della Cannondale ha avuto la meglio sullo strappetto conclusivo, rispondendo alla grande a un attacco di Philippe Gilbert ai 300 metri. Sagan si è imposto su Michal Kwiatkowski e su Simon Clarke, con Gilbert che ha chiuso al quarto posto davanti a Daryl Impey, Daniele Bennati e André Greipel. Al nono posto Nocentini. La tappa è vissuta su una fuga a cinque con Bjorn Thurau, Robert Thomson, Nicola Boem, Cesare Benedetti e Marco Canola.
Le cadute di ieri nel finale della seconda tappa della Tirreno-Adriatico hanno lasciato pesanti conseguenze su alcuni corridori: il belga Jurgen Van den Broeck (Lotto) aveva comunicato già ieri che non sarebbe ripartito mentre stamattina si sono aggiunti gli infortuni di Jacopo Guarnieri e Sergio Pardilla. L'italiano dell'Astana questa mattina s'è recato in ospedale per fare delle lastre alla gamba sinistra ed il verdetto è stato frattura del perone: «Sono a terra, ma bisogna trovare le forze fisiche e mentali per reagire» ha scritto Guarnieri sulla propria pagina di Twitter.
La scena di Marcel Kittel che scaraventa a terra la propria Giant nel finale della tappa di ieri della Tirreno-Adriatico ha fatto il giro del mondo: già in serata il velocista tedesco s'era scusato tramite Twitter con la sua amata bicicletta ma questa mattina ha fatto ancora di più presentandosi da lei con un mazzo di fiori per farsi perdonare. «Cerco di mandare avanti la nostra relazione dopo la lite di ieri. Mi sono scusato con la mia amata questa mattina #giantLove» ha scritto Marcel tramite Twitter.
La volata che non ti aspetti alla Tirreno-Adriatico: Marcel Kittel cade ai 2.5 km, Mark Cavendish non riesce ad essere incisivo nel finale (solo 17esimo), e allora Matteo Pelucchi prende la ruota di André Greipel e con grande mestiere e grande potenza lo scavalca in dirittura d'arrivo, andando a vincere la seconda tappa, da San Vincenzo a Cascina. Il 25enne della IAM Cycling si è imposto davanti a Démare (che sprintava sull'altro lato della strada), Greipel, Bennett, Sagan, Appollonio, Fortin, Modolo, Hurel e Sbaragli. In classifica Cavendish conserva la leadership.