La seconda tappa in linea del Tour of Austria, da Mörbisch a Scheibbs di 206.6 km. è andata a David Tanner.
Tanta bagarre al via della 99esima Ronde Van Vlaanderen: l'azione buona ha cominciato a svilupparsi dopo 20 km, ma ce ne sono voluti ulteriori 10 perchè prendesse il largo. I promotori sono stati Matthew Brammeier (MTN), Jesse Sergent (Trek), Damien Gaudin (Europcar), Clément Venturini (Cofidis), Ralf Matzka (Bora), Dylan Groenewegen (Rompoot), ai quali sono riusciti ad aggiungersi Lars Bak (Lotto) e Marco Frapporti (Androni), mentre Venturini ha presto perso contatto dai primi.
Una gara durissima sul circuito ghiacciato (malgrado la giornata soleggiata) di Tabor, in Repubblica Ceca: sono arrivati praticamente uno alla volta gli Under 23 impegnati nel Campionato del Mondo di categoria. A vincere, il belga Michael Vanthourenhout, che si è involato alla fine del terzo dei sei giri totali, lasciando la compagnia degli altri corridori impegnati a giocarsi le medaglie, ovvero il suo connazionale Laurens Sweeck, l'olandese Stan Godrie e il francese Clément Venturini, transitati poi nell'ordine al traguardo alle spalle del vincitore.
Non solo Belgio e Olanda (e Italia, naturalmente) hanno assegnato oggi i titoli nazionali di ciclocross. In una panoramica su chi vestirà per dodici mesi la maglia con la bandiera del proprio Paese troviamo diverse sorprese. A partire dalla Germania, dove Philipp Walsleben è stato detronizzato da Marcel Meisen. Meisen ha preceduto Sascha Weber ed appunto Philipp Walsleben.
Dalla Svizzera arrivano ottime notizie per il ciclocross italiano: la bolzanina Eva Lechner s'è aggiudicata infatta la classifica finale dell'EKZ Cross Tour, un circuito di quattro prove che l'aveva vista dominare fin dall'inizio con due successi nelle gare di Baden e Dielsdorf.
Vittoria voluta, cercata e meritata per Adriano Malori nella terza e ultima tappa della Route du Sud, in Francia. Il 26enne della Movistar si è imposto nella frazione che da Saint-Gaudens portava il gruppo a Castres (179 km), giungendo tutto solo al traguardo dopo un colpo da finisseur a meno di 3 km dalla fine. Poche difficoltà altimetriche (specie in rapporto alle due prime tappe) e frazione da fuga o al limite da volata.
Dopo quelle ottenute da Jauregui, Raibaud ed Edet nelle tre precedenti tappe, anche l'ultima frazione del Rhône-Alpes Isère Tour ha visto la vittoria di un corridore transalpino. Ad imporsi nella quarta tappa con partenza e arrivo a Charvieu-Chavagneux di 179 chilometri è stato infatti il ventenne Clément Venturini, che ha così ottenuto la sua prima affermazione tra i professionisti.