Nel weekend prenderà ufficialmente il via l'edizione 2015 della Coppa delle Nazioni Under 23 con il Giro delle Fiandre di categoria: a vestire la maglia azzurra della nazionale italiana sabato sui muri fiamminghi saranno Davide Ballerini, Simone Consonni, Davide Martinelli, Riccardo Donato, Francesco Rosa e Gianni Moscon.
Si disputerà domani il 52° Trofeo Laigueglia, semi classica della riviera ligure che costituisce la seconda prova della Coppa Italia (la prima, il GP Costa degli Etruschi, a Donoratico, è stata vinta da Manuel Belletti). Al via atleti di 25 nazioni, con gli italiani in maggioranza, ma le punte di diamante sarà Daniel Martin, irlandese della Cannondale-Garmin, mentre Philippe Gilbert, vallone in forza alla BMC dato per sicuro, è stato male e non sarà della partita.
Al via della cinquantaduesima edizione del Trofeo Laigueglia, in programma giovedì 19 febbraio, ci sarà anche la nazionale italiana; oggi sono stati resi noti i nomi degli otto atleti della selezione guidata da Davide Cassani e Marino Amadori. Due i professionisti, vale a dire il ventunenne Federico Zurlo (UnitedHealthcare) e il ventiquattrenne Fabio Felline (Trek Factory Racing). Assieme a loro si schiereranno i giovani Michael Bresciani (Roth-Skoda), Francesco Castegnaro (Team Pala Fenice A.S.
Reduce dall'impegno mondiale di Ponferrada, Ganna scende in pista a Montichiari e piazza un gran tempo nell'inseguimento individuale categoria juniores: con 3'18"970" il biellese dell'Aspiratori Otelli, ultimamente accostato a un'ipotetica squadra satellite del team Sky, abbassa di più di 3" il record italiano di categoria, appartenente ad Ignazio Moser dal 2010. Inutile dire che tale tempo vale la medaglia d'oro: argento a Matteo Moschetti e bronzo a Giacomo Garavaglia, entrambi della Busto Garolfo.
Continua la fuga di Johnny Hoogerland, Daniele Colli, Silvio Giorni e Riccardo Donato al GP di Camaiore. I quattro, partiti al km 55 dei 186 totali, hanno avuto un vantaggio massimo di 7'14" al km 103, ma ora hanno iniziato a subire il ritorno del gruppo, tirato in particolar modo dall'Astana che schiera Vincenzo Nibali come capitano. Alla fine del terzo giro del Monte Pitoro, a 72 km dalla conclusione, il vantaggio dei battistrada è di 5'.
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Prima fuga della stagione per il campione nazionale olandese Johnny Hoogerland, ingaggiato quest'anno dalla Androni-Venezuela di Gianni Savio. Il mitico "Johnny Hoo" si è mosso lungo la prima delle sei ascese al Monte Pitoro, avvantaggiandosi sul gruppo in compagnia di Daniele Colli, Silvio Giorni e Riccardo Donato. Il quartetto, quando si sono percorsi 70 km e ne mancano meno di 120 alla conclusione, ha un margine di 4'30" sul gruppo tirato dalla Sky.
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