Dopo la semitappa a crono vinta stamane dalla BePink Alena Amialiusik sulla compagna Noemi Cantele, con tanto di primato della bielorussa, la frazione pomeridiana del Tour de l'Ardèche ha visto un podio tutto italiano. Nei 77.4 km che da Vals-les-Bains conducevano a Le Teil è stata infatti Giorgia Bronzini, già vincitrice ieri della prima tappa in linea, ad imporsi sulla giovane connazionale Rossella Ratto. Terzo posto, proprio come ieri, per Elena Cecchini. Ai piedi del podio Linda Villumsen, seguita dalla leader Alena Amialiusik, Ashleigh Moolman e Tiffany Cromwell.
Giorgia Bronzini dà seguito al dominio della Wiggle-Honda al Tour de l'Ardèche. Dopo il prologo di ieri sera vinto dalla neozelandese Linda Villumsen, è stata infatti la piacentina ad imporsi nella prima frazione in linea, 120.9 km tra Rochegude e Beauchastel. La tappa prevedeva la scalata del Col de Vesc, salita di terza categoria, ed infatti s'è conclusa allo sprint, con la Bronzini a precedere l'australiana dell'Orica-AIS Tiffany Cromwell ed Elena Cecchini ad occupare la terza posizione.
Non è trascorsa neppure un'ora dalla splendida doppietta di Claudia Cretti e Natasha Grillo nello Scratch Donne Juniores che giunge ancora un titolo europeo per i nostri colori ad Anadia. Nello Scratch Donne Under 23 si è infatti imposta Maria Giulia Confalonieri, che in questa rassegna continentale aveva già conquistato due medaglie di bronzo nell'Inseguimento a squadre e nella Corsa a punti.
La BePink di Walter Zini ha ufficializzato l'ingaggio della 18enne Alice Maria Arzuffi, atleta promettente che attualmente è campionessa italiana in carica di ciclocross nella categoria Under 23. Lo scorso inverno la giovane ciclista di Seregno era stata ingaggiata dalla Faren ed ora, passati gli esami di maturità, c'è il stato questo cambio di squadra. «Siamo molto contenti dell'arrivo di Alice Maria. È un inserimento importante per la nostra squadra. È una ragazza giovane e promettente. Un'atleta su cui lavorare, perché pensiamo abbia le capacità e le potenzialità per far bene.
Fabiana Luperini estromessa dal Giro Rosa. La 39enne della Faren-Kuota, oggi 4a sul traguardo in quota di San Domenico a conclusione della 6a tappa, la Terme di Premia-San Domenico, ha corso infatti con una bicicletta del peso di 6.6 kg, quando l'articolo 1.3.0196 del regolamento UCI stabilisce chiaramente che il peso minimo della bicicletta deve essere di 6.8 kg. La campionessa di Pontedera, vincitrice di cinque edizioni del Giro d'Italia, lascia così quella che in teoria dovrebbe essere la sua ultima corsa rosa.
La sesta tappa del Giro Rosa, 121 km da Terme di Premia all'arrivo in salita di San Domenico, va a ancora a Mara Abbott, che precede Claudia Häusler e Francesca Cauz. Frazione molto movimentata, con la grande sconfitta di ieri, Marianne Vos, che subito tenta la fuga insieme a Lucinda Brand, Shelley Olds e Valentina Scandolara. Riprese, dopo 50 km partono nove atlete fuori classifica: Alessandra D'Ettorre, Christel Ferrier-Bruneau, Sari Saarelainen e Malgorzata Jasinska, Inga Cilvinaite, Adrie Visser, Lauren Kitchen, Carmen McNellis Small, Loes Gunnewijk.
Tappa spettacolare, nonostante fosse la più corta del Giro Rosa (appena 73.3 km) quella che da Varazze ha portato il gruppo in cima al Beigua. Vittoria di Mara Abbott, che ad inizio salita s'è portata in testa con Evelyn Stevens, mettendo subito la maglia rosa Marianne Vos in difficoltà. La Vos ha accusato un paio di minuti più si saliva, mentre la Abbott, scalatrice di Boulder (Colorado), s'è portata da sola in testa. A 52" il terzetto italiano formato da Guderzo, Luperini e Cauz mentre la Stevens è saltata, perdendo le ruote di queste utlime tre.
Prenderà il via domani con la Giovinazzo-Margherita di Savoia il 24° Giro d'Italia femminile, che quest'anno ha assunto la denominazione di Giro Rosa. Assenti Emma Johansson e soprattutto Elisa Longo Borghini, tra le atlete favorite troviamo Marianne Vos, anche se negli ultimi due anni mai era sembrata tanto in difficoltà come all'Emakumeen Bira qualche settimana fa nei Paesi Baschi. Potrebbe approfittare di ciò Evelyn Stevens, statunitense che in salita vola e sfrutterà per certo gli arrivi in quota del Beigua e di San Domenico, oltre che la crono finale di Cremona.
Nuovo sponsor per la squadra italiana femminile Faren: a partire dal Giro Rosa la squadra milanese si chiamerà Faren-Kuota. Per questo cambio di secondo sponsor, il team sarà in corsa con una divisa tutta nuova: addio al blu e all'arancione che avevano caratterizzato la prima parte di stagione, la nuova maglia sarà invece di colore rosa.