Emma Johansson è la prima leader della Route de France, attualmente la prima corsa a tappe per importanza nel calendario femminile. Nel prologo di Soissons, disputato sui 3800 metri, la Johansson ha corso in 6'07", migliorando di un solo secondo il tempo fatto registrare dalla specialista Linda Villumsen. Terza piazza per Amy Pieters, che ha coperto la distanza in 6'09", mentre 4a è la campionessa uscente Evelyn Stevens, che ha pagato 5" alla Johansson. Roxane Knetemann è 5a a 6" mentre Iris Slappendel 6a a 7".
L'Internationale Thüringen Rundfahrt der Frauen si apre con la vittoria di Emma Johansson, che nel 2011 conquistò la corsa tedesca. La svedese portacolori dell'Orica-AIS ha recuperato su Linda Villumsen, che nel finale si era avvantaggiata ma non è riuscita a tagliare per prima il traguardo. Tale compito è così toccato alla Johansson, che ha preceduto Elizabeth Armitstead, Annemiek Van Vleuten ed Ellen Van Dijk. Per l'Italia arriva l'8° posto di Tatiana Guderzo, che una settimana fa ha chiuso il Giro Rosa al 2° posto dietro a Mara Abbott.
la settima tappa del Giro Rosa, un circuito di 15 km attorno a Corbella da ripetere 8 volte, per un totale di 120 km, vede il finale in volata, come tutti si aspettavano, e la vittoria di Marianne Vos, al terzo centro al Giro Rosa 2013. Diversi tentativi di fuga nel circuito, ma con il gruppo tirato dalla Nazionale Usa di Mara Abbott che ha sempre chiuso. Nello sprint la Vos ha regolato Giorgia Bronzinie Shelley Olds. Kirsten Wild, vincitrice a Margherita di Savoia, è 4a davanti a Barbara Guarischi, Marta Tagliaferro, Oxana Kozonchuk, Alena Amialiusik, Giada Borgato e Melissa Hoskins.
La sesta tappa del Giro Rosa, 121 km da Terme di Premia all'arrivo in salita di San Domenico, va a ancora a Mara Abbott, che precede Claudia Häusler e Francesca Cauz. Frazione molto movimentata, con la grande sconfitta di ieri, Marianne Vos, che subito tenta la fuga insieme a Lucinda Brand, Shelley Olds e Valentina Scandolara. Riprese, dopo 50 km partono nove atlete fuori classifica: Alessandra D'Ettorre, Christel Ferrier-Bruneau, Sari Saarelainen e Malgorzata Jasinska, Inga Cilvinaite, Adrie Visser, Lauren Kitchen, Carmen McNellis Small, Loes Gunnewijk.
Tappa spettacolare, nonostante fosse la più corta del Giro Rosa (appena 73.3 km) quella che da Varazze ha portato il gruppo in cima al Beigua. Vittoria di Mara Abbott, che ad inizio salita s'è portata in testa con Evelyn Stevens, mettendo subito la maglia rosa Marianne Vos in difficoltà. La Vos ha accusato un paio di minuti più si saliva, mentre la Abbott, scalatrice di Boulder (Colorado), s'è portata da sola in testa. A 52" il terzetto italiano formato da Guderzo, Luperini e Cauz mentre la Stevens è saltata, perdendo le ruote di queste utlime tre.
La quarta tappa del Giro Rosa, la più lunga, 137.2 km tutti nelle Marche, da Monte San Vito a Castelfidardo, viene ancora vinta dalla maglia rosa Marianne Vos. Corsa tutto sommato tranquilla, con poco da segnalare. Al Gpm di Colle Giglioni Tiffany Cromwell ha preceduto Vos e Stevens, mentre al traguardo volante di Fabriano è stata come di consueto la maglia rosa Marianne Vos a prendersi l'abbuono di 3", battendo Tiffany Cromwell e Valentina Scandolara. A 25 km dal termine la marchigiana Valentina Bastianelli ha tentato l'attacco solitario ma è stata ripresa.