Si correrà domani la Classic Loire Atlantique, gara in linea francese che vedrà schierate al via 18 squadre. Dorsale numero 1 per il campione uscente Florian Vachon (nel 2012 precedette il nostro Mirko Selvaggi), ma occhio al FDJ Pierrick Fédrigo, a Hutarovich e Gadret (AG2R La Mondiale), a Rolland (Europcar). Gavazzi e Bertazzo per un'Androni-Venezuela che può ambire ad una top ten, ma occhio anche alla IAM di Matteo Pelucchi ed alla Caja Rural di Francesco Lasca. Da non sottovalutare il giovane transalpino Adrien Petit.
Avrà luogo domani il GP Nobili Rubinetterie - Coppa Papà Carlo - Coppa Città di Stresa. Come da tradizione, la gara prenderà il via alle ore 11 dallo stabilimento Nobili Rubinetterie di Suno per concludersi dopo 187 chilometri sul lungolago di Stresa.
Quattro battistrada alla Strade Bianche quando al traguardo di Siena mancano poco più di 90 km. Si tratta del lettone Aleksejs Saramotins (IAM Cycling), del russo Maxim Belkov (Katusha), dello svizzero Michael Schär (BMC) e di Giairo Ermeti (Androni Giocattoli-Venezuela). Il loro vantaggio ha superato gli otto minuti (ma è stato anche a 9'47"). Saramotins è il primo dei quattro ad accusare qualche difficoltà sugli sterrati ed a perdere terreno.
Entra nel vivo il GP di Camaiore. Dopo il quarto dei sei scollinamenti sul Monte Pitoro i fuggitivi (in origine Taylor Phinney, Stefano Agostini, Alessandro Proni, Maxim Belkov e Pedro Paulinho) restano in quattro, con Paulinho ed Agostini che perdono contatto sulle ultime rampe. Il portoghese non rientrerà più sulla testa della corsa mentre il portacolori della Cannondale riesce a riprendere Phinney, Proni e Belkov. Dietro il gruppo, che ha beneficiato del lavoro di Androni Giocattoli-Venezuela, Astana e Colombia, accelera e si porta a a 2'26" dai fuggitivi.
22 squadre al via, ovviamente molta Asia in rampa di lancio (una Professional come la Champion System, 9 Continental e un paio di selezioni nazionali - quella malese e quella indonesiana), ma anche 5 formazioni del World Tour presenti: Garmin, Astana (capitanata da Andrea Guardini, reduce da 11 vittorie nelle due precedenti edizioni, con record di 6 l'anno scorso), Orica, Blanco e Omega Pharma.
Dopo due secondi posti di tappa al Tour Méditerranéen Francesco Reda si deve accontentare della piazza d'onore anche al Trofeo Laigueglia vinto da Filippo Pozzato. Una delusione in più per il portacolori dell'Androni Giocattoli-Venezuela, che è convinto comunque di essere stato battuto da un campione e di poter rompere il ghiaccio presto.
Come previsto la fuga che ha caratterizzato la prima metà gara del Trofeo Laigueglia è stata rintuzzata e la mole più importante del lavoro nell'ultima fase se l'è accollata la FDJ. A 40 km dall'arrivo, sull'ultima ascesa verso Testico, hanno smosso le acque in 4: Durasek (Lampre), Thurau (Europcar), Rosa (Androni) e Pirazzi (Bardiani). Questi ultimi due sono stati i più tenaci e sono rimasti da soli, venendo ripresi in prossimità del Gpm da Matteo Rabottini (Farnese).