Torna oggi, dopo cinque edizioni non disputate (l'ultima, nel 2008, andò a Francesco Masciarelli), il Giro del Lazio, classica ribattezzata da RCS Sport Roma Maxima. Saranno 16 le squadre al via e numerosi i big, molti dei quali hanno preso parte anche alla Strade Bianche vinta ieri da Moser. La partenza sarà data da via dei Fori Imperiali e la corsa si dirigerà verso il via volante su via Appia Antica.
Come previsto la fuga che ha caratterizzato la prima metà gara del Trofeo Laigueglia è stata rintuzzata e la mole più importante del lavoro nell'ultima fase se l'è accollata la FDJ. A 40 km dall'arrivo, sull'ultima ascesa verso Testico, hanno smosso le acque in 4: Durasek (Lampre), Thurau (Europcar), Rosa (Androni) e Pirazzi (Bardiani). Questi ultimi due sono stati i più tenaci e sono rimasti da soli, venendo ripresi in prossimità del Gpm da Matteo Rabottini (Farnese).
Campione italiano nel 2012 tra gli Under 23, Manuel Bongiorno è tra i tanti esordienti che si testeranno al Trofeo Laigueglia. «L'esordio tra i professionisti è un sogno che si realizza per me - commenta lo scalatore di Fucecchio - quest'inverno mi sono allenato molto bene ma non posso sapere come andrò in gara, il ritmo e il chilometraggio saranno molto diversi. Anche l'ultimo strappo sarà da fare di potenza e non sono sicuro di essere già pronto per dare battaglia. Come squadra abbiamo Battaglin che sta bene, se arriverà un gruppo in volata noi puntiamo su di lui»
La 50a edizione del Trofeo Laigueglia inaugurerà domani il calendario italiano. La prova vedrà un percorso per nulla mutato rispetto al 2012, con il Passo del Balestrino in apertura ed il Paravenna da ripetere tre volte (ma da non sottovalutare lo strappetto finale di Pinamare) per un totale di 196.5 km. Non ci sarà al via Moreno Moser, vincitore della scorsa edizione con un numero da finisseur, il dorsale numero 1 spetterà perciò al Campione Italiano in carica Franco Pellizotti, parte di una Androni Giocattoli-Venezuela con Reda, Rosa, Felline e Sella.
Fa letteralmente impressione la startlist del Tour of Oman (disponibile a questo link), giovanissima corsa araba (la prima edizione data 2010) che nel giro di un quadriennio è riuscita a imporsi al punto da presentare un campo di partenti da far invidia a parecchie gare ben più blasonate.
Rientrato in Italia dal Tour of Qatar dopo la frattura allo scafoide del braccio destro causata da una caduta nella prima tappa, Sacha Modolo si è sottoposto nella giornata di mercoledì ad accertamenti approfonditi presso una clinica specializzata di Brescia.