Tour of Oman 2013: Kittel, arriva il primo centro - Il tedesco precede in volata Appollonio e Bouhanni
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- Team Argos - Shimano 2013
- Alexander Kristoff
- Bobbie Traksel
- Bradley Wiggins
- Davide Appollonio
- Dominique Rollin
- Elia Viviani
- Filippo Fortin
- Jacopo Guarnieri
- Kouhei Uchima
- Kristof Goddaert
- Marcel Kittel
- Marco Coledan
- Matthew Harley Goss
- Nacer Bouhanni
- Sonny Colbrelli
- Taylor Phinney
- Tom Boonen
- Uomini
Negli ultimi due anni Marcel Kittel s'è tolto delle soddisfazioni più che discrete ed il trend sta continuando in questo 2013 iniziato, a dir la verità, non alla grandissima per il tedesco dell'Argos-Shimano. C'è inoltre da dire che buona parte delle vittorie di inizio stagione dell'ultimo biennio Kittel le ha ottenute al Tour of Oman. Due tappe vinte nel 2012 che vanno ad unirsi al centro ottenuto oggi nella frazione d'apertura sul traguardo di Sultan Qaboos University.
Un velocista ormai fatto e finito, Kittel, che nonostante la giovane età (compierà 25 anni il prossimo 11 maggio) sa imporsi sui traguardi per ruote veloci di ogni corsa. La vittoria mancava ancora nel 2013 di Kittel (al Tour Down Under non era andato oltre un 6° posto nella 4a tappa) ed eccola servita. Una volata che premia il tedesco e che respinge tanti italiani, a partire da Davide Appollonio, già forte di un 9° posto di tappa in Qatar, ed oggi 2° alle spalle di Kittel.
Da Al Musannah a Sultan Qaboos University per 162 km, due sprint intermedi ed un Gpm (a quota 340 metri, niente di che) dopo 45 km. Prime battute di corsa della IV edizione della gara a tappe d'inizio stagione; via dato alle 12.00 locali e primi fuggitivi, l'olandese della Champion System Bobbie Traksel ed il giapponese Kouhei Uchima, in gara con la selezione nipponica, guadagnano rapidamente terreno sul gruppo tirato da Orica-GreenEDGE ed Argos-Shimano. Traksel ed Uchima transitano al Gpm di Rustaq con 9'30" di vantaggio sul gruppo.
Da lì al traguardo è tutta discesa ed il plotone non farà che guadagnare terreno. Traksel, a fine tappa premiato come corridore più combattivo, non s'arrende e trascina Uchima. L'olandese si aggiudica i due traguardi volanti ma all'ultimo, posto a Barka, 36 km dall'arrivo, il gruppo è a soli 2'50". Orica ed Argos sono le squadre più attive nella rincorsa dei fuggitivi e quando mancano 10 km al traguardo di Sultan Qaboos University il gruppo viaggia nuovamente compatto e ad alta velocità.
Sul traguardo la volata vede il nostro Davide Appollonio vicinissimo al primo centro con la nuova squadra, l'AG2R la Mondiale, ma Kittel è ineluttabilmente più forte e va a prendersi la prima vittoria di tappa, con annessa maglia rossa di leader della corsa. Il Campione francese Nacer Bouhanni completa il podio di giornata mentre Alexander Kristoff è 4° davanti ad un Tom Boonen alla prima corsa stagionale dopo l'infortunio al gomito. Phinney si conferma, dopo il Qatar, ottimo allo sprint, chiudendo 6°, mentre Filippo Fortin continua con l'ottimo momento di forma ed è 7°. Kristof Goddaert all'8° posto davanti ad altri due italiani, che vanno a chiudere la top ten, Elia Viviani e Jacopo Guarnieri. Per i colori italiani bene anche Christian Delle Stelle, 12° e Marco Coledan, 15°, mentre Daniele Bennati ha terminato in 22a posizione.
In classifica generale Marcel Kittel comanda con 4" di vantaggio su Appollonio e Traksel mentre Bouhanni è a 6" e Rollin a 9" insieme a Colbrelli. Il gruppo ha 10" da recuperare al velocista tedesco, mentre è da segnalare l'ultimo posto di Bradley Wiggins, che nel finale ha evitato una caduta ed ha comunque chiuso a 1'31" da Kittel. Domani seconda tappa, 146 km da Fanja in Bidbid ad Al Bustan che potrebbero sorridere nuovamente ai velocisti. Anche se il Gpm di Al Jissah posto a 6.5 km dal traguardo è un ottimo trampolino per chi volesse tentare il colpo di mano.