Finale al cardiopalma nella settima tappa della Vuelta a España, da Almendralejo a Mairena de Aljarafe. Dopo una fuga a 3 con Aramendia, Pinotti e Knees (partiti al km 14, vantaggio massimo 7'12" al km 55, ripresi al km 191, ovvero a 14 dalla fine), sul circuito intorno a Siviglia c'è stato un contrattacco di Philippe Gilbert e Zdenek Stybar a 9 km dalla conclusione.
La prima delle due tappe della World Ports Classic, 165 km da Anversa a Rotterdam, vede la splendida vittoria in solitaria di Jelle Wallays. Frazione caratterizzata dalla fuga di Reinier Honig, Kenneth Van Bilsen, Jelle Wallays, Jacob Rathe e Kevin Van Melsen. Il vantaggio massimo del quintetto ha di poco superato i tre minuti al km 72 di corsa ma dal gruppo la Europcar di Bryan Coquard su tutte s'è messa al lavoro per chiudere.
Tony Martin sfiora l'impresa nella sesta tappa della Vuelta a España, 175 km da Guijuelo a Cáceres. Il tedesco, partito al km 0 (vantaggio massimo di 7'23" al km 31) è stato ripreso a 50 metri dalla linea d'arrivo, beffato dalla strada che nel finale tendeva a salire e dal gruppo che l'ha inghiottito all'altezza del traguardo. Vittoria del danese Michael Morkov su Maxi Richeze e Fabian Cancellara, poi Farrar, Flecha, Matthews, Martin, Meersman, Gilbert e Brown. primo degli italiani Francesco Lasca, 12°.
Volata di grande potenza e vittoria netta per Michael Matthews nella quinta tappa della Vuelta a España, da Sober al Lago di Sanabria. L'australiano della Orica ha finalizzato al meglio il gran lavoro della sua squadra, andando a imporsi sul rettilineo d'arrivo davanti a Maxi Richeze e Gianni Meersman. A seguire, Nikias Arndt, Farrar, Boasson Hagen, Roux, Henderson, Daniele Ratto (nono e primo degli italiani) e Bole. In classifica nulla cambia, Nibali guida sempre con 3" su Horner e 8" su Roche.
È John Degenkolb il vincitore di una Vattenfall Cyclassics che si conclude come tante altre volte in passato in volata. La classica di Amburgo, 246 km con la salita del Waseberg da ripetere quattro volte, ha visto nella mattinata la fuga di Garikoitz Bravo (Euskaltel Euskadi), Jonas Aaen Jørgensen (Saxo-Tinkoff), Julian Kern (AG2R La Mondiale) e Michael Schwarzmann (NetApp-Endura), per poi movimentarsi come di consueto sul penultimo Waseberg.