È la statunitense Shelley Olds la prima leader del Giro di Toscana: la portacolori della Alé-Cipollini ha vinto il prologo di Campi Bisenzio coprendo i 2200 metri del percorso in 2'57"15; solo due le atlete capaci di scendere sotto il muro dei tre minuti con la polacca Eugenia Bujak che ha chiuso in seconda posizione in 2'59"55. Nel complesso ottima la prova delle ragazze della Alé Cipollini che hanno piazzato anche Barbara Guarischi al terzo posto e Tatiana Guderzo al quinto con Maria Giulia Confalonieri che ha chiuso al quarto posto.
Iniziano ad entrare nel vivo i Campionati nazionali. Si sono tenute oggi, tra le altre, le prove a cronometro in Svizzera. A Roggliswil è arrivato il nono titolo contro il tempo per Fabian Cancellara, che s'è aggiudicato l'oro correndo sui 44.7 km previsti in 57'55". Piazza d'onore, staccato di 49", per Stefan Kueng, mentre il bronzo è andato a Silvan Dillier, autore di un ottimo Giro di Svizzera. Tra le donne la più veloce sui 22.4 km è stata la biker classe '93 Linda Indergand.
Valentina Scandolara si aggiudica il Giro del Trentino Alto Adige-Südtirol con un bell'assolo. La veronese di Tregnago in forza all'Orica era stata tra le prime ad andare in fuga. Gara di 108 km, partenza e arrivo a Mezzolombardo. Decisiva l'azione di Fabiana Luperini nel finale. La portacolori dell'Estado de México-Faren se ne va in salita e sarà proprio la Scandolara a riprenderla nella successiva discesa.
Si è disputato oggi, parallelamente all'ultima tappa dell'Emakumeen Bira, il Diamond Tour, gara in linea belga di categoria 1.2. Nei 125 km attorno a Nijlen è stata l'atleta di casa Jolien D'Hoore ad avere la meglio sulla nostra Beatrice Bartelloni, mentre al terzo posto un'altra belga, Kelly Druyts. Giù dal podio invece Emily Collins, neozelandese che come la Bartelloni corre per la Wiggle Honda. In Svizzera invece, al Frauen Grand Prix Gippingen, vittoria della polacca della Rabo Liv Kasia Niewiadoma.
È Lisa Brennauer la prima leader della Auensteiner Radsporttage, gara a tappe tedesca di categoria 2.2 spalmata su due giornate di gara. Nella cronometro odierna, 12.8 km attorno ad Ilsfeld, la portacolori della Specialized-Lululemon ha preceduto la connazionale Esther Fennel e l'austriaca Martina Ritter. La Brennauer ha corso in 17'53", 14" meglio della Fennel e 18" più veloce della Ritter. Quarto posto a 33" per Ann Sophie Duyck, seguita da Trixi Worrack, a 38", e Maria Giulia Confalonieri, a 44".
La terza ed ultima tappa della Gracia Orlova, 100.2 km con partenza ed arrivo a Orlová, vede la vittoria della polacca Paulina Brzezna. Preceduta l'australiana Katrin Garfoot e l'altra polacca Eugenia Bujak, mentre la Campionessa d'Italia Dalia Muccioli ha chiuso in 12a posizione. Classifica finale della breve corsa a tappe che vede primeggiare Paulina Brzezna, con la Garfoot a 9" e la Bujak, a 16", che completa il podio. Dalia Muccioli è 8a a 59" e per 7" perde la maglia di miglior giovane, che va invece all'olandese Anouska Koster.
La prima tappa della Gracia-Orlová, 102.7 km da Dětmarovice all'arrivo inn salita di Štramberk, vede la vittoria della polacca Paulina Brzezna. La portacolori del team nazionale TKK Pacific Toruň ha preceduto la connazionale Eugenia Bujak e la Campionessa italiana Dalia Muccioli, entrambe a 1". Classifica generale che vede ora al comando proprio Eugenia Bujak con 3" su Paulina Brzezna, 11" sull'australiana Katrin Garfoot e 15" su Dalia Muccioli, miglior atleta Under 23 della corsa. Domani seconda tappa, 110 km con partenza ed arrivo a Lichnov, con altre salite.
Si è aperto quest'oggi con un cronoprologo di 2,2 chilometri ad Havirov, in Repubblica Ceca, il Gracia Orlova, tradizionale corsa a tappe femminile che avrà la sua conclusione domenica 4 maggio.
È di Shelley Olds la Winston Salem Cycling Classic, gara in circuito che s'è disputata oggi nell'omonima città della North Carolina, USA. La portacolori della Alé-Cipollini-Galassia ha colto la sua quarta vittoria stagionale battendo allo sprint Joëlle Numainville. Ultimo giro caratterizzato dalla fuga di Alison Powers (Unitedhealthcare), ma il lavoro della Alé-Cipollini-Galassia è stato ottimo ed il gruppo è tornato compatto a pochi chilometri dal traguardo.