La notizia che l'Euskaltel avrebbe ingaggiato corridori stranieri nel tentativo di non perdere la licenza World Tour era già stata confermata da tempo, l'unica cosa che mancavano erano i nomi ma adesso sono stati ufficializzati anche quelli.
L'ottava ed ultima tappa del Tour of Britain, 147.8 km da Reigate a Guildford, vede la vittoria dell'iridato Mark Cavendish. Il velocista dell'Isola di Man ha preceduto allo sprint Boy Van Poppel e Fabio Sabatini. Quarto Russell Downing mentre al quinto posto troviamo un altro italiano, Cesare Benedetti. La classifica generale viene vinta da Jonathan Tiernan-Locke, che dopo aver preso la maglia oro nella 6a tappa a Caerphilly non l'ha lasciata più ed unisce la vittoria del Tour of Britain a Giro del Mediterraneo, Tour du Haut Var e Tour Alsace come grandi successi del 2012.
La settima tappa del Tour of Britain, 172 km da Barnstaple a Dartmouth, viene vinta da Pablo Urtasun, che prevale in una volata ristretta su Marc De Maar. In fuga dopo una ventina di chilometri Samuel Sánchez, Urtasun, Basso, De Maar, Coppel, Barta, Sulzberger, Bialoblocki, McLaughlin e Morajko. Arrivano a guadagnare sino a 8' sul gruppo del neo leader Jonathan Tiernan-Locke, ma l'Endura Racing chiude e negli ultimi chilometri i fuggitivi mantengono solo 1'30". Sull'ultima salita davanti se ne vanno Ivan Basso, Samuel Sánchez, Pablo Urtasun, Jérôme Coppel e Marc De Maar.
La sesta tappa del Tour of Britain, quattro Gpm di prima categoria posti nei 189.6 km tra Welshpool e Caerphilly, viene vinta da Leopold Konig davanti a Jonathan Tiernan-Locke. Nelle prime fasi di corsa va via una fuga contenente Bialoblocki, Craven, House, Ghyllebert, Briggs e Backstedt. Arrivano a guadagnare sino a 7' sul gruppo dove si aprono alcuni ventagli. Non fanno danni se non per il povero Zakkari Dempster che finisce a terra dolorante.
La quinta tappa del Tour of Britain prevedeva 147 km attorno a Stoke-on-Trent con due Gpm di 2a categoria ed uno di 1a, la Gun Hill. È il tre volte Campione di Curaçao (sia in linea che a crono) Marc De Maar a conquistare il traguardo di giornata. Attacchi sin da subito, se ne vanno 25 uomini tra cui Basso, Damiano Caruso, Tiernan-Locke, Vanmarcke, Knees, Samuel Sánchez, Huzarski, Konig, Sulzberger, De Maar, Coppel, Howard, Bennett, Galland e Van Poppel.
Diverse indiscrezioni erano già uscite nelle scorse settimane e oggi è arrivata la conferma: nel 2013 il Team NetApp e la Endura Racing si fonderanno in una squadra unica. Da tempo si sapeva che la Endura Racing avrebbe chiuso a fine stagione e che stava cercando una squadra per effettuare una sorta di fusione per dare continuità e è arrivata la formazione tedesca diretta dal manager Ralph Denk: l'accordo che ha portato alla nascita del Team NetApp - Endura sarà della durata di due anni, fino alla fine del 2014.
Prima vittoria importante in carriera per il 22enne austriaco Matthias Brändle che s'è imposto quest'oggi in Belgo nell'impegnativo GP Stad Zottegem. La corsa, caratterizzata da un circuito finale con alcuni muri, ha visto sganciarsi una fuga di 14 uomini già dopo 52 km e questi uomini sono riusciti a guadagnare un buon margine di vantaggio sul gruppo.
Doppia prova odierna al Tour de l'Ain: la prima frazione da Lagnieu ad Amberieu-en-Bugey ha visto Hutarovich bissare il successo di ieri, precedendo il vecchio sprinter tedesco Andrè Schulze (NetApp) e Sèbastien Chavanel (Europcar); la cronosquadre di Saint-Vulbas, su un percorso di 11 km, è invece andata all'Omega Pharma, che ha preceduto di 3"99 la NetApp. In virtù degli abbuoni guadagnati in mattinata, Schulze riesce a guadagnare la maglia di leader: per un solo centesimo è davanti a Dario Cataldo.
Il 23enne bresciano Andrea Palini è arrivato ad un soffio dalla vittoria in Polonia nella terza tappa della Course de Solidarnosc. Sul traguardo di Kutno, al termine di una frazione interamente in pianura, Palini (Team Idea) è stato battuto solo dal tedesco della NetApp André Schulze mentre sul terzo gradino del podio s'è piazzato lo sloveno Marko Kump.
Continuano le soddisfazioni italiane al Giro d'Austria. Nei 228 della St. Johann-Sonntagberg è Fabio Taborre ad imporsi su Marco Bandiera e Matthias Brändle. Va via una fuga nelle prime battute. Al suo interno Bazayev, Vandewalle, Belkov, Bandiera, Brändle, Lequatre, Sijmens, Taborre, Bazzana, Caccia, Day e Sokoll. Di comune accordo sino al finale, quando in un primo momento è Diego Caccia a tentare l'allungo. Kristof Vandewalle lo riprende e lo sorpassa ma anch'egli viene raggiunta dagli ex compagni di fuga.