Inizia il Mortirolo ed i 14 davanti si sgranano inevitabilmente, mentre dietro è la Liquigas a fare l'andature, insieme a Spezialetti che lavora per Scarponi. Il gruppo ha un ritardo di 2'38" all'imbocco. Scatta tra i primi in testa Oliver Zaugg, raggiunto presto da Matteo Carrara. Rientra con un'azione bellissima Damiano Caruso. Christian Vande Velde e José Serpa raggiungono Zaugg e Caruso mentre Carrara paga l'enorme sforzo fatto e perde terreno. Dal gruppo maglia rosa esce proprio Joaquim Rodríguez seguito da Ryder Hesjedal. Sopraggiunge Scarponi con Urán ed Henao.
Il tappone dolomitico che vedeva gli atleti partire da Treviso e, dopo aver affrontato Manghen, Passo Pampeago, Passo Lavazè, l'arrivo terribile all'Alpe di Papeago va a Roman Kreuziger. Parte la fuga subito dopo 11 km di corsa, al suo interno 17 uomini: Sella, Pirazzi, Flecha, Santaromita, Pauwels, Garate, Malori, Ventoso, Zeits, Hansen, Benedetti, Cazaux, Ignatiev, Guardini, Haedo, Casar, Rohregger. Gruppo che insegue a 7'50". Guardini perde contatto sulle prime rampe del Manghen.
La seconda tappa del Bayern-Rundfahrt si è decisa con un attacco a cinque portato a una quarantina di chilometri dall'arrivo da Rogers, Siutsou, Coppel, Zubeldia e Gusev che sono riusciti ad avvantaggiarsi sul gruppo nella parte più mossa della tappa e resistere al suo ritorno. Rogers ha vinto così la volata ristretta precedendo Gusev e Coppel e si è issato in testa alla graduatoria generale con 5" di vantaggio sul russo e 9" sul francese. Il plotone, regolato dall'ex-leader Alessandro Petacchi, è giunto a 23".
L'ultima tappa destinata agli sprinters va al veronese Andrea Guardini, che con una volata imperiosa batte Cavendish e Ferrari. Dopo 3 km se ne vanno in quattro: Pagani, De Negri, Clement e Boaro. A 67 dall'arrrivo la Sky riprende i fuggitivi e Cavendish si aggiudica così il traguardo volante, rinforzando il primato nella classifica a punti. Subito dopo il traguardo volante se ne vanno altri quattro: Kaisen, Keizer, Clement e Delage, che guadagnano una quarantina di secondi sul gruppo.
È la prima delle tre terribili tappe di montagna che, da qui a sabato, decideranno probabilmente il Giro (altrimenti c'è sempre la crono conclusiva a Milano...). Da Falzes a Cortina d'Ampezzo 186 km che promettono di essere molto battagliati. Dopo una partenza velocissima, con tanti tentativi di fuga, sono riusciti a prendere finalmente il largo 5 uomini: Rabottini (Farnese), Serpa (Androni), Seeldraeyers (Astana), Montaguti (AG2R) e Samoilau (Movistar).
Avrà inizio domani la Bayern-Rundfahrt, breve corsa a tappe bavarese che nel 2011 è stata vinta da Geraint Thomas. Il britannico della Sky è impegnato al Giro d'Italia e così il dorsale numero 1 va a Christian Knees, in una Sky che punterà su Porte. Attenzione al 21, Fabian Cancellara, al rientro alle corse dopo la sciagurata primavera. Ci saranno anche Degenkolb ed Albasini (ma nell'Orica-GreenEDGE esordirà Sam Bewley che ha preso il posto di McEwen) mentre la Lampre punterà su Alessandro Petacchi (ma ci sarà anche Bole, al rientro dopo lo stop forzato che dura dalla Gand-Wevelgem).
Si è conclusa con una volata l'ultima tappa del Tour of Norway e ad imporsi è stato il britannico dell'Endura Racing Russell Downing, davanti a Simon Clarke e Tosh Van der Sande (Colli 10°), mentre Petacchi non è riuscito a disputare lo sprint. Vittoria finale a Boasson Hagen, oggi sesto, che è riuscito a mantenere il suo vantaggio su Clarke e sul compagno Nordhaug, con Marzano e Stortoni che hanno chiuso rispettivamente settimo e ottavo.
Nella tappa più dura, con arrivo a Lillehamer, Boasson Hagen dice la sua e mette una seria ipoteca sul Giro di Norvegia, partendo con Simon Clarke a 15 km dal termine. I due raggiungono e superano Firsanov e poi sfrecciano verso il traguardo, dove il norvegese batte facilmente l'australiano. Completa la buona giornata del Team Sky il 3° posto di Nordhaug a 6". Fa bella figura anche la Lampre, col 6° posto di Marzano ed il 7° di Stortoni presenti nel gruppo degli immediati inseguitori a 10".