Dopo il successo ottenuto ieri dall'austriaco Eibegger nella quarta frazione, il Tour de Bretagne è ripartito quest'oggi da Fouesnant (sede d'arrivo della tappa di ieri) per la quinta tappa, poi conclusasi a Radenac dopo 169,9 chilometri. La frazione odierna si è conclusa con uno sprint a ranghi compatti, in cui ha prevalso il norvegese Daniel Hoelgaard.
La terza tappa del Tour de Bretagne, distribuita su 141,1 chilometri da Mauron a Jugon-les-Lacs abbastanza nervosi, attraverso un circuito conclusivo che prevedeva la scalata della Cotes d'Armor con pendenze che arrivavano fino al 17%, ha visto il trionfo di Dylan Teuns. Il corridore belga, particolarmente a suo agio su simili tracciati, come dimostra il recente secondo posto alla Liegi Espoirs, è riuscito a fare la differenza nel finale, scavando un gap decisivo tra sè e i suoi avversari.
Che il movimento ciclistico giovanile francese goda di ottima salute è ormai noto da tempo ma il pomeriggio odierno ha ribadito in maniera perentoria il concetto, con la Francia che porta a casa entrambe le gare di cartello riservate agli Under 23.
Prima vittoria stagionale per Grega Bole. Il classe '85 sloveno, a seguito della chiusura della Vacansoleil, era rimasto senza squadra. La Vini Fantini-Nippo-De Rosa ha ingaggiato il corridore, facendolo debuttare al Circuit des Ardennes. Dopo una piazza d'onore nella prima tappa ed un terzo posto ieri, nella seconda, ecco la vittoria stamane, nella terza tappa. Partenza e arrivo a Monthermé, 72.1 km vallonati da percorrere. Nel finale provano ad evadere Grosschartner, Kvasina, Teuns, Vervaeke, Power, Hirt, Haugaard e Stimulak.
Cambia padrone il Tour de Normandie dopo la quarta tappa disputata questo pomeriggio, da Domfront a Villers-Bocage di 172 chilometri: il polacco Lukasz Wisniowski infatti non solo è riuscito ad aggiudicarsi il successo di tappa ma è riuscito anche a strappare al britannico Moses le insegne del primato.
La quinta tappa del Giro della Valle d'Aosta, 142 km da Aigle a Châtel, va al kazako Alexey Lutsenko, che batte Stanislau Bazhkou ed il Campione italiano Manuel Bongiorno. In fuga sin dalle prime battute di gara troviamo proprio Bazkhou, Bongiorno, Lutsenko insieme a Domont e Teuns. Il gruppo maglia gialla è segnalato a 4' ed i cinque proseguono di comune accordo. All'entrata di Châtel è Bazhkou ad allungare sugli altri quattro, con il solo Lutsenko ad essere capace di raggiungere il bielorusso della Palazzago.