Dopo la semitappa mattutina che ha visto vincitore Manuel Belletti la prima giornata della Settimana Internazionale Coppi e Bartali si è conclusa con la ormai consueta cronometro a squadre dimezzata, con ogni formazione divisa in due selezioni da quattro rappresentanti. Negli 11.2 km della Gatteo a Mare-Gatteo la squadra più veloce è stata la CCC Sprandi Polkowice A, composta da Tomasz Kiendys, Adrian Kurek, Jaroslaw Marycz e Davide Rebellin.
La Milano-Sanremo affronta il primo vero ostacolo, la salita della Cipressa. L'ha attaccata in testa Matteo Bono (Lampre-Merida) con un piccolo vantaggio su Julien Bérard (AG2R) e Serge Pauwels (MTN). Il primo ad uscire dal gruppo è stato Silvan Dillier (BMC), che s'è portato sul gruppo di Ben Swift e Geraint Thomas (Sky). Subito dopo anche Zdenek Stybar e Greg Van Avermaet s'è mosso, portandosi nel primo gruppetto inseguitore di Bono.
Fine dei sogni per gli 11 fuggitivi della 106esima Milano-Sanremo. L'azione partita già al km 0 (e passata da un vantaggio massimo di 10'25" al km 30) sta sfumando, e sui Capi il gruppo si è sensibilmente avvicinato agli attaccanti: dopo il Capo Berta il margine per gli attaccanti è ridotto a 1' tondo. Sono rimasti al comando in 4, ovvero il belga Serge Pauwels (MTN), il francese Julien Bérard (AG2R) e gli italiani Stefano Pirazzi (Bardiani) e Matteo Bono (Lampre): i due azzurri sono stati i più convincenti sulla salita.
La Milano-Sanremo è prossima ad entrare nel vivo. A poco più di 80 km dalla fine e a circa 30 dall'inizio della serie di salitelle che caratterizzano il finale, la corsa vive ancora sull'azione degli 11 fuggitivi partiti nei primissimi chilometri.
In vista del Turchino, salita storica della Milano-Sanremo, la situazione di gara vede sempre al comando gli 11 uomini andati in fuga nei primi chilometri.
È una fuga di 11 uomini a caratterizzare la prima parte della 106esima Milano-Sanremo, partita stamattina alle 10.10 dal capoluogo lombardo.
L'olandese Wouter Wippert ha vinto in volata la nona ed ultima tappa del Tour of Hainan: il portacolori della Drapac, salito a otto vittorie nel 2014, ha preceduto Adrian Kurek e Taras Voropayev con il miglior italiano che questa volta è stato Roberto Ferrari, sesto.