Non è una gara di ciclismo ma di atletica, però l'oro nel salto triplo ai Mondiali di Olga Saladuha è legato anche al mondo delle due ruote: la campionessa ucraina è infatti la moglie di Denys Kostyuk, corridore attualmente in forza alla Lampre-ISD. Denys e tutto il team si sono uniti ai festaggiamenti di questa vittoria, magari sperando che sia beneaugurante per il prossimo futuro.
Escludendo il Campionato sloveno, quella di Plouay è la prima vittoria del 2011 di Grega Bole. E che vittoria! Trovatosi all'interno di un gruppo di cinque uomini (contenente, fra gli altri, José Joaquín Rojas) nel corso dell'ultimo giro, Bole ha salutato la compagnia quando al termine mancava un chilometro e mezzo, tagliando il traguardo splendidamente in solitaria. Da dietro si è mosso un acclamatissimo Thomas Voeckler, che è uscito dal gruppo e, dopo aver passato a doppia velocità i quattro inseguitori, si è buttato in caccia di Bole.
In attesa di capire cosa deciderà di fare Vinokourov (la grana del 29° contratto è stata risolta togliendo dalla lista UCI Roman Kireyev) l'Astana ha annunciato oggi tre ingaggi per la prossima stagione e tra di loro ben due sono italiani.
Francesco Gavazzi alza le braccia di nuovo in Portogallo, in una rocambolesca chiusura: una caduta all'ultimo chilometro permette che siano solo in 6 a giocarsi la vittoria di tappa in quello che doveva essere uno sprint di massa. Gavazzi precede Sergio Ribeiro (Barbot), Samuel Caldeira (Tavira) , Delio Fernandez (Onda), Filipe Cardoso e Rui Sousa (entrambi Barbot).