Nelle ultime stagioni aveva sempre deciso di andare avanti perché il suo sogno era di chiudere la carriera al Giro d'Italia, magari a Milano davanti ai suoi amici e i suoi tifosi: oggi la carriera di Andrea Noè (professionista dal 1993) s'è definitivamente conclusa perché il corridore della Farnese Vini è stato costretto al ritiro dopo una trentina di chilometri della Lienz-Zoncolan.
Matteo Rabottini, abruzzese della Farnese Vini, ha ottenuto al recente Giro di Turchia la prima vittoria da professionista, ed è al Giro soprattutto per fare esperienza. Non nasconde di aver vissuto il momento più bello proprio ieri: «Il passaggio dalla mia Pescara ha rappresentato per me una grande emozione», ha dichiarato il 23enne, che ha poi analizzato la corsa della sua squadra: «La vittoria di Gatto ha messo in attivo il nostro bilancio, quello che verrà in più sarà tutto di guadagnato».
Oscar Gatto, fresco vincitore di giornata, in conferenza stampa racconta ai giornalisti il finale della corsa di oggi: «Sono partito istintivamente - ha detto il trevigiano - ma dentro di me speravo di poter vincere con un'azione del genere arrivando da solo.Era una cosa a cui avevo pensato durante la tappa. Questa vittoria può significare una svolta e mi da la consapevolezza di essere un corridore capace di vincere non soltanto allo sprint».
Per Giovanni Visconti la vittoria di Oscar Gatto riscatta la squadra dalle critiche ricevute nei giorni scorsi.
«Fino a oggi siamo stati anche sfortunati - ha detto il siciliano dopo l'arrivo. Abbiamo lavorato nelle tappe precedenti senza vincere, ricevendo critiche. Oggi invece abbiamo vinto stando tutto il giorno a ruota: questo è il ciclismo».