Arrivo in parata per i due vecchietti terribili del Team RadioShack che stanno dominando il Tour of California. La settima frazione della corsa a tappe americana con arrivo in salita sul monte Baldy è stata infatti un trionfo per Levi Leipheimer e Chris Horner che hanno tagliato insieme il traguardo dopo aver staccato nel finale il resto della concorrenza. Terzo, a 43" dai due americani, è arrivato Ten Dam.
È dello specialista della Garmin-Cervélo, David Zabriskie, la cronometro del Tour of California. Lo statunitense ha coperto i 24 km da Solvang a Solvang in 30'36", precedendo Leipheimer di 14" ed il giovane Van Garderen per 40". Il leader della classifica fenerale, Christopher Horner, ha accusato un ritardo da Zabriskie di 50" ma ha mantenuto il primato. Ora è separato dal compagno di squadra Leipheimer da soli 38". Terzo in ckassifica Rory Sutherland, a 1'38".
Incredibile prestazione di Chris Horner nella tappa numero 4 (ma la prima non s'è corsa) del Tour of California: il corridori della RadioShack ha staccato tutti sulla salita finale di Sierra Road infliggendo distacchi veramente notevoli se rapportati alla lunghezza dell'ascesa. La tappa è stata caratterizzata prima da una fuga di dieci uomini in cui spiccava il campione del mondo Thor Hushovd e la coppia targata Bissell formata da Ben Jacques-Maynes e Jeremy Vennell, gli ultimi due a cedere sulle rampe del Mount Hamilton a circa 43 km dall'arrivo.
La Garmin - Cervélo nel finale si è vista davanti con Lancaster. Qualcuno ha pensato in una possibile volata di Fisher, ma l'australiano dopo l'arrivo ha spiegato perché la sua squadra ha tirato negli ultimi km.
«Ci siamo messi in testa a 5 km dall'arrivo - ha detto Lancaster - perchè vogliamo evitare che il nostro capitano abbia problemi visto che è ben piazzato in classifica».
Christophe Le Mével, quarto nella generale, è l'uomo di punta della Garmin che adesso è tutta a sua disposizione. «Sfortunatamente - ha detto l'atleta transalpino - con il ritiro di Farrar non abbiamo più chances per le volate, e per noi è un peccato, ma così la squadra potrà supportarmi al massimo».
«Oggi la salita è stata velocissima - ha poi commentato Le Mével - e finora le mie sensazioni sono molto buone».