Si correrà domani pomeriggio, sulla distanza di 22.1 km che separa Firenze-Cascine a Firenze la prova a cronometro femminile riservata alle Élite. Saranno 48 le atlete al via, con l'olandese Ellen Van Dijk e la neozelandese Linda Villumsen favorite d'obbligo. La statunitense Evelyn Stevens, l'australiana Shara Gillow, la svedese Emma Johansson e le russe Tatiana Antoshina, con Olga Zabelinskaya potrebbero tutte ben figurare e magari andare a podio. L'Italia schiererà Elisa Longo Borghini e Rossella Ratto.
La cronometro femminile dei Giochi Olimpici di Londra va alla statunitense Kristin Armstrong. Già oro contro il tempo a Pechino 2008, la 39enne si riconferma con un 37'34", battendo Judith Arndt (a 16") e la ottima Olga Zabelinskaya, bronzo come nella prova in linea (la russa paga 23"). Quarta Linda Villumsen a 25" e quinta la canadese Clara Hughes a 54". Male l'oro su strada Marianne Vos, già in ritardo di 1'10" al primo intermedio dopo 9 km. Le italiane molto indietro, con Tatiana Guderzo 21a 4'14" e Noemi Cantele 22a a 4'17".
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La prova in linea femminile delle Olimpiadi di Londra 2012 va alla fuoriclasse olandese Marianne Vos, che dopo l'oro olimpico di Pechino su pista (Corsa a Punti) s'impone nella gara su strada. Prima parte di gara lineare, molto noiosa, con una cinquina di allunghi dell'olandese Eleonora Van Dijk. Una foratura attarda la nostra Giorgia Bronzini che però rientra agevolmente (e con qualche aiuto di troppo dall'ammiraglia). La prima Box Hill non fa troppo male e la seconda vede solo uno scatto della Vos quando ormai l'ascesa è finita e si sta per tornare verso Londra.
Splendida vittoria italiana nella quinta tappa del Thüringen Rundfahrt. È infatti Elisa Longo Borghini, già 9a al Giro Donne, ad aggiudicarsi la tappa di Schmölln. Dopo 34 km si portano davanti Elisa Longo Borghini, Sarah Düster, Isabelle Söderberg, Marta Bastianelli, Malgorzata Jasinska, Olga Zabelinskaya, Romy Kasper, Janneke Kanis, Anna-Bianca Schnitzmeier, Mascha Pijnenborg, Evelyn Arys, Sari Saarelainen e Beate Zanner. Con il passare dei chilometri il gruppo si sfalda e sull'ultimo Gpm attacca la Jasinska.