Giornata caratterizzata da un fitto acquazzone, da un forte vento e da una fuga coraggiosa al Tour de l'Ain: nella Feillens-Pont de Vaux a farla da padrone è stato il maltempo, con temperature abbassatesi sino ai 20° per effetto della copiosa pioggia che si è abbattuta sulla corsa. La fuga buona è partita quando mancavano al traguardo 120 dei 158 km previsti: a comporla il canadese Antoine Duchesne (Team Europcar), Elie Gesbert (Nazionale francese), Pierre-Luc Périchon (Bretagne-Séché Environnement) e l'azzurro Cristiano Salerno (Bora-Argon 18).
Nella decima e conclusiva tappa della settantasettesima edizione della Volta a Portugal, da Vila Franca de Xira a Lisbona, il Team Idea coglie il settimo successo stagionale nelle prove del calendario UCI. A festeggiare sul traguardo capitolino è Matteo Malucelli, alla seconda affermazione dell'anno dopo la terza tappa dell'An Post Race: il ventunenne precede il più esperto capitano Davide Viganò, all'ennesimo risultato di livello di una stagione a tutto tondo.
Una svolta epocale ai Mondiali su Pista di Saint-Quentin-en-Yvelines in Francia: il quartetto della Gran Bretagna è stato battuto nell'Inseguimento a Squadre femminile dopo un quinquennio in cui non aveva mai perso in competizioni ufficiali.
È iniziata ieri la Sei Giorni di Zurigom in programma dal 26 al 29 novembre, ed in testa alla graduatoria troviamo già Iljo Keisse e Mark Cavendish. La coppia Omega Pharma-Quick Step guida con 74 punti davanti a Silvan Dillier e Leif George Lampater (a quota 60) ed al duo iberico composto da David Muntaner ed Albert Torres (a 47 punti). Tutte le altre coppie sono ad un giro di distanza da Cavendish e Keisse. I due Omega stasera difenderanno il primato nella seconda serata di gare.
Una medaglia di bronzo sfumata all'ultimo sprint, per Elia Viviani e Marco Coledan, nell'ultima gara dei Mondiali su pista, la Madison. La coppia azzurra si è comportata assai bene, rimanendo in zona medaglia da metà gara fin quasi alla fine. Solo alla volata conclusiva, il sorpasso di Repubblica Ceca e Nuova Zelanda ai danni di un'Italia che ha chiuso un po' in affanno. La vittoria è andata nettamente al Belgio (De Buyst-De Ketele), che si è imposto con 28 punti sulla Spagna (Muntaner-Torres), seconda a 18.