Con una sparata a 500 metri dal traguardo Daniel Martin ha vinto a Bergamo il Giro di Lombardia. L'irlandese della Garmin ha preceduto di 1" un drappello con (nell'ordine) Alejandro Valverde, Rui Costa, Tim Wellens (colui che ha dato il la all'azione decisiva sullo strappo di Bergamo Alta, a poco più di 4 km dalla fine), Samuel Sánchez, Michael Albasini, Philippe Gilbert, Joaquim Rodríguez e Fabio Aru (nono, ultimo del gruppetto e primo degli italiani).
Andrea Fedi sfiora un colpaccio del tutto inatteso al Gp Ouest France - Plouay: è secondo dietro a Sylvain Chavanel nella corsa francese valida come prova del World Tour. L'azione decisiva è partita sull'ultimo passaggio della Côte de Ty Marrec: Gautier ha promosso un'azione di sette uomini, i quali sono riusciti a mantenere un lieve vantaggio sul gruppo in rimonta fino all'arrivo. Allo sprint vince un redivivo Sylvain Chavanel, che firma il successo più importante della storia della IAM Cycling, battendo di poco Andrea Fedi (Neri Sottoli), poi terzo Artur Vichot (FDJ).
Quarto successo stagionale per Elia Viviani, che a Novo Mesto vince la quarta ed ultima tappa del Tour de Slovénie battendo allo sprint Eduard Grosu (Vini Fantini) e Michael Matthews (Orica). Nella volata finale settimo Bonifazio, nono Andrea Fedi e decimo Damiano Caruso. La generale non muta ed è dunque il portoghese Thiago Machado (Net App) ad imporsi, staccando di 23" Ilnur Zakarin (RusVelo) e di 33" Matteo Rabottini (Neri Sottoli). Il vincitore della tappa di ieri, Manuel Bongiorno, chiude quinto davanti a Damiano Caruso.