Si sta svolgendo in Toscana il GP di Camaiore, corsa di 183 km che è partita alle 11 di stamattina. Dopo appena 2 km di gara, è partita una fuga a cinque comprendente Taylor Phinney (BMC), Stefano Agostini (Cannondale), Alessandro Proni (Vini Fantini), Maxim Belkov (Katusha) e Pedro Paulinho (Ceramica Flaminia). Il quintetto ha raggiunto un vantaggio massimo di 13' sul gruppo, dopo circa 60 km di gara, ma ora (siamo a 105 dal traguardo, quindi con quasi 80 km coperti), il margine si è ridotto a 11', sotto l'impulso dell'Astana, che guida l'inseguimento.
La quarta tappa del Giro di Svizzera, da Aarberg a Trimbach-Olten, va ancora ad un maestoso Peter Sagan. Al km 26 provano ad andasene Gavazzi, Kohler, Roy, Stybar, Agostini, Peterson, Monfort, Rojas, Bertogliati, Astarloza, De Clercq, Albasini e Zandio. Sullo Scheltenpass va via la fuga, con i nove atleti che resteranno davanti per buona parte della tappa: Cataldo, Hayman, Kohler, Rast, Pérez Moreno, Minard, Paulinho, Mejías Leal, Vandborg. Dario Cataldo è il meglio piazzato in classifica e con il gruppo maglia gialla a 2'30" è leader virtuale della corsa.
Altro successo pesante nella bacheca 2011 di Mattia Cattaneo, già trionfatore al Pesche Nettarine e al Giro Bio. L'alfiere della Trevigiani Dynamon Bottoli si è imposto precedendo nel finale il bielorusso della Palazzago Novikau con il quale si era avvantaggiato a una decina di chilometri dal termine. I due erano evasi da un drappello comprendente anche Bonsi (Gavardo), Penasa (Zalf) e Bedin (Generali), che in precedenza comprendeva anche Agostini, Battaglin, Barbin, Bonsi, Senni e Polanc, questi staccatisi irrimediabilmente ai meno venti. Martedì rivincita al GP di Capodarco.
L'aver ritrovato il successo dopo un periodo di digiuno ha decisamente rivitalizzato la Zalf Desirée Fior che anche quest'oggi ha piazzato la doppietta nella 28esima edizione del Trofeo Sportivi di Briga Novarese. La vittoria è stata appannaggio di Enrico Battaglin che ha così toccato quota 8 nella casella dei successi stagionali: l'atleta veneto, reduce dal positivo esordio come stagista nelle file della Colnago-Csf, è riuscito infatti a fare la differenza sull'impegnativo Muro di San Colombano, al culmine del quale era posto il traguardo, ed è così giunto a braccia alzate all'arrivo.