La settima tappa, quella più lunga del Giro d'Italia, 264 km da Grosseto a Fiuggi con un finale insidioso, è di Diego Ulissi. Non prende il via Daniele Colli, che ieri nella caduta di Castiglione della Pescaia ha rimediato una frattura scomposta dell'omero sinistro, mentre Alberto Contador, pur acciaccato, è ripartito in maglia rosa. Sono andati all'attacco dopo una decina di chilometri Marco Bandiera (Androni-Sidermec), Nicola Boem (Bardiani-CSF Inox), Pierpaolo De Negri (Nippo-Vini Fantini) e il bulgaro Nikolay Mihaylov (CCC Sprandi-Polkowice).
È partita dopo 22 km la fuga che sta caratterizzando la settima tappa del Giro d'Italia, la Grosseto-Fiuggi di 264 km (si tratta della frazione più lunga delle tre settimane). All'attacco sono andati Marco Bandiera (Androni), Nicola Boem (Bardiani), Pierpaolo De Negri (Nippo) e il bulgaro Nikolay Mihaylov (CCC).
La seconda tappa del 98° Giro d'Italia, la prima in linea, è di Elia Viviani al termine di una volata al cardiopalma che significa prima vittoria alla Corsa Rosa.
Al termine della Tirreno-Adriatico, è Nicola Boem, uno dei giovani più interessanti della Bardiani-CSF, a tracciare un bilancio della gara della formazione di Reverberi: «Non è stata una corsa molto fortunata per noi - afferma il veneto - perché abbiamo perso Colbrelli a causa di un virus e Bongiorno per un problema al ginocchio mentre Ruffoni non è riuscito a tener duro fino alla fine, però abbiamo provato a metterci in mostra con un paio di fughe<
Il GP Città di Lugano è di Niccolò Bonifazio, che sigla così la prima vittoria stagionale.