Erano favoritissimi e non hanno tradito le attese: i magnifici quattro della squadra di Inseguimento britannica hanno stracciato tutto e tutti nella finale olimpica, vincendo l'oro davanti a un'Australia annichilita dal ritmo di Edward Clancy, Geraint Thomas, Steven Burke e Peter Kennaugh. Il quartetto di casa ha fissato i cronometri sul tempo di 3'51"659, nuovo record (il precedente era il 3'52"499 realizzato ieri dal medesimo quartetto nelle qualifiche) a una media di oltre 62 km/h.
È la prima delle tre terribili tappe di montagna che, da qui a sabato, decideranno probabilmente il Giro (altrimenti c'è sempre la crono conclusiva a Milano...). Da Falzes a Cortina d'Ampezzo 186 km che promettono di essere molto battagliati. Dopo una partenza velocissima, con tanti tentativi di fuga, sono riusciti a prendere finalmente il largo 5 uomini: Rabottini (Farnese), Serpa (Androni), Seeldraeyers (Astana), Montaguti (AG2R) e Samoilau (Movistar).
Si sentiva che sarebbe arrivato e così è stato: nella finale dell'Inseguimento a Squadre la Gran Bretagna ha fatto segnare il nuovo Record del Mondo battendo quello che loro stessi avevano fatto ai Giochi di Pechino; ora il nuovo Record è di 3'53"295. L'Australia, favorita e padrona di casa, si è dovuta accontentare del secondo gradino del podio con 3'53"401 un tempo comunque notevolissimo. Nella finale per il bronzo vittoria invece della Nuova Zelanda con 3'57"592 davanti alla Russia.
È iniziato questa mattina alle 7 (le 15 ora di Melbourne) il Campionato del Mondo su Pista con le qualificazioni dell'Inseguimento a Squadre uomini: il miglior tempo è stato fatto segnare dalla nazionale della Gran Bretagna con 3'54"485 lasciando i padroni di casa dell'Australia al secondo posto a meno di 2 decimi. L'Australia, ultima a scendere in pista, stava facendo segnare dei tempi inferiori al Record del Mondo quando è improvvisamente calata dopo il terzo chilometro chiudendo con 3'54"654.