Campionati Europei su Pista 2011: Si va a Londra via Apeldoorn - Azzurri a caccia di altri pass olimpici
Ormai ci siamo, l'anno olimpico è alle porte, i Giochi di Londra sono sempre più vicini ed è il momento del rush finale per ottenere l'ambita qualificazione per poter prendere parte alle più importanti gare della storia: il Ciclismo su Pista ruota tutto intorno alle Olimpiadi e vincerle significa essere consacrati come gloria dello Sport Mondiale.
Il primo step di questa importantissima stagione invernale passa dall'Omnisport di Apeldoorn, il palazzetto della città olandese che a Marzo aveva visto lo svolgimento del Campionato del Mondo: da domani, Venerdì 21, a Domenica 23 Ottobre i migliori pistard europei torneranno su quell'anello per sfidarsi nei Campionati Europei Élite 2011.
L'Italia può contare, per ora, su un solo atleta qualificato Elia Viviani nell'Omnium, ma il risultato di questi Europei gli farà capire se potrà rilassarsi un po' quest'inverno o se impegnarsi a fondo anche nelle altre date di Coppa del Mondo per poter mantenere quei punti che gli aprirebbero le porte del Velodromo di Londra (che verrà inaugurato in febbraio con la data preolimpica della Coppa del Mondo). Nelle altre 9 discipline non c'è nessun italiano, o italiana, qualificato: la situazione non è rosea, ma la nazionale azzurra è lungi dal cedere le armi e forte degli importanti risultati cronometrici rilevati agli ultimi Campionati Italiani di Montichiari, è partita per l'Olanda pronta a giocarsi il tutto per tutto per strappare un po' di posti per i Giochi Olimpici.
Saranno 13 le Maglie Stellate che verranno assegnate ai Campionati Europei: oltre alle 10 riservate alle discipline olimpiche, la UEC ha deciso di rimettere in palio anche i Titoli della Corsa a Punti (maschile e femminile) e ovviamente del Madison. Venerdì si assegneranno i titoli delle prove a squadre di Inseguimento e Velocità e le Corse a Punti, Sabato quelli della Velocità individuale e inizieranno le prime 3 prove dell'Omnium e Domenica sarà il momento del Keirin, delle finali degli Omnium e del Madison.
L'assenza più pesante sarà sicuramente quella dello sprinter francese Grégory Baugé che ha deciso di disertare l'appuntamento europeo per concentrarsi su altri impegni e dosare le forze per le Olimpiadi (la Francia è comunque ampiamente qualificata). I transalpini si presentano, però, con un roster comunque di altissimo livello a partire da Mickael Bourgain che negli ultimi Campionati del Mondo, proprio ad Apeldoorn, era stato la rivelazione facendo segnare il miglior tempo: la pista dura lo favorisce, non è escluso che possa continuare a sorprendere anche a questi Europei.
Non manca invece il plurititolato Chris Hoy che avrà una gran voglia di rivincita dopo la brutta, e umiliante, figura patita lo scorso anno, quando, con il miglior tempo, si è fatto battere dall'ultimo qualificato, il giovanissimo irlandese Felix English (che non è nemmeno un velocista), a causa di una sua distrazione. Non sono più permesse distrazioni a chi deve difendere tre ori olimpici e che deve ancora migliorare moltissimo nella Velocità a Squadre che sembra diventato il tallone d'Achille della nazionale britannica. La Gran Bretagna parte però favorita per l'Inseguimento a Squadre vista la mancanza dei loro principali avversari oceanici Australia e Nuova Zelanda: difficile pensare che una Danimarca tutta nuova possa impensierire un quartetto affiatato come quello formato da Geraint Thomas, Ben Swift, Peter Kennaugh e Steven Burke.
Sarà molto interessante la lotta per la medaglia nell'Omnium con il belga Gijs Van Hoecke tra i grandi favoriti visto il bel bronzo conquistato ai Mondiali, ma subito dopo viene il nome di Elia Viviani che poco tempo fa ha vinto l'Europeo per la stessa categoria negli Under23: l'assenza degli Archbold o dei Freiberg non renderà meno dura la gara con Edward Clancy, Bryan Coquard, Roger Kluge e Tim Veldt, tutti possibili vincitori.
Nel settore femminile velocità ci sarà grande attenzione per capire lo stato di forma soprattutto di Victoria Pendleton nella sua ultima stagione agonistica (si ritirerà a conclusione dei Giochi di Londra, come lei stessa ha ricordato più volte): nonostante la britannica già da qualche tempo si sia dimostrata non più velocissima, rimane una delle migliori interpeti delle volate. Il suo contrario è la bielorussa Olga Panarina che è dotata di un'incredibile velocità, ma finisce sempre col perdere le volate importanti a causa dei suoi difetti nella tattica: negli ultimi mondiali era riuscita infatti a vincere solo i 500metri, una disciplina che non richiede la volata. Tutte da rivedere invece le delusioni del Campionato del Mondo, dalla francese Sandie Clair, che deve difendere il suo titolo europeo, all'olandese Willy Kanis.
Per le prove endurance sarà ancora la Gran Bretagna favorita per l'Inseguimento a Squadre forte del Titolo Mondiale conquistato a Marzo con Olanda, Germania e Belgio molto lontane dai tempi delle colleghe britanniche; sarà invece interessante la lotta per l'Omnium con Kirsten Wild, Leire Olaberria, Malgorzata Wojtyra e Tatsiana Sharakova tutte possibili vincitrici.
A noi non resta quindi che metterci comodi e assistere ad un grande spettacolo.