La Belorado-Pineta de la Sierra di 161 km ha aperto la due giorni finale della trentasettesima edizione della Vuelta a Burgos. Nel primo dei due arrivi in salita della corsa iberica la vittoria è andata a Miguel Ángel López. Il corridore dell'Astana ha finalizzato una grandissima prova corale della squadra kazaka che ha dettato il ritmo nella salita finale e, con un validissimo Michele Scarponi, ha effettuato la selezione buona all'interno degli ultimi 1000 metri.
Si è conclusa oggi la sessantasettesima edizione del Tour of Austria con la frazione da Innsbruck a Bregenz. A vincere nel capoluogo del Vorarlberg è stato nientemeno che Moreno Moser: il trentino del Team Cannondale-Garmin ha preceduto allo sprint l'australiano David Tanner (IAM Cycling) e il francese Clément Venturini (Cofidis, Solutions Crédits).
Grande show di Victor De la Parte: lo spagnolo del Team Vorarlberg stacca tutti e doma l'insidioso traguardo di Kitzbüheler Horn, in una tappa partita da Lienz e che ha affrontato anche il Grossglockner. De la Parte ha preceduto di 1'17" il belga Ben Hermans (BMC Racing Team) e di 1'28" il ceco Jan Hirt (CCC Sprandi Polkowice).
Prima frazione in salita al Tour of Austria e vittoria dello spagnolo Victor de la Parte. Il corridore del Team Vorarlberg ha tagliato per primo il traguardo nella Stift Rein-Drobatsch di 210.2 km precedendo allo sprint il ceco Jan Hirt (CCC Sprandi Polkowice).
Uno scenario simile difficilmente lo si è visto: durante l'ultima tappa del Baloise Belgium Tour si sono ritirati sia il primo che il secondo della classifica. Si tratta dell'austriaco Matthias Brändle (IAM Cycling), fermatosi a causa di un'intossicazione alimentare, e del francese Arnaud Démare. La quinta e ultima tappa a Sankt Vith di 199.2 km ha quindi visto il rimescolarsi della classifica generale.
La seconda tappa del Giro di Romandia, 168.1 km da Apples a Saint-Imier (con il Col la Vue des Alpes nel finale), è di Michael Albasini. La frazione è vissuta sulla fuga a due di Jonathan Fumeaux (IAM) e Maxim Belkov (Katusha), arrivati ad avere un vantaggio massimo di 6'50" dopo 68 km. Sono stati ripresi ai piedi del Col la Vue des Alpes, dove s'è portato in testa Fabrice Jeandesboz insieme a Egor Silin, Bart De Clerq e Winner Anacona.