Il Portale del Ciclismo professionistico
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Il TAS libera Kolobnev: nessuna sanzione per il russo
Il TAS di Losanna ha confermato la decisione della federazione ciclistica russa di non squalificare Alexandr Kolobnev e di sanzionarlo solamente con un avvertimento e una multa di 1500 euro: ricordiamo che il corridore russo era risultato positivo ad un diuretico durante il Tour de France 2011. Il TAS ha respinto quindi i ricorsi dell'UCI ad eccezione di quello sul pagamento dei costi della procedura antidoping (690 euro) che spetterà invece a Kolobnev.
Yoann Offredo squalificato per 1 anno per controlli mancati
Tre controlli antidoping saltati nel giro di 18 mesi sono costati alla giovane promessa francese Yoann Offredo un anno di squalifica. Nel giro di poco tempo quello di Offredo è il terzo caso di corridori francesi sotto giudizio per irregolarità nelle reperibilità ai controlli: Jeannie Longo era stata assolta per un errore procedurale della Federazione Francese, il pistard Bauge era stato squalificato retroattivamente per un anno mentre il corridore della FDJ dovrà rimanere fermo per tutto il 2012.
Squalifica di un anno, retroattiva e già terminata, per Damiano Caruso
Il Tribanale Nazionale Antidoping del Coni ha inflitto oggi una squalifica di 12 mesi al corridore siciliano Damiano Caruso, attualmente tesserato con la Liquigas-Cannondale: il suo caso fa riferimento ad una vicenda accaduta quando ancora correva tra i dilettanti e il TNA ha confermato le responsabilità del corridore; il TNA ha optato per una squalifica retroattiva e già interamente scontata visto che le date di inizio e fine sono 6
La Commissione licenze chiamata a decidere sulla Saxo Bank. Intanto ASO mette le mani avanti...
Il Consiglio del Ciclismo Professionistico, riunitosi a Ginevra nelle giornate di ieri ed oggi sotto la Presidenza di Vittorio Adorni, ha posto in deciso di chiedere alla Commissione Licenze di pronunciarsi in merito alla posizione della Saxo Bank. La squadra di Bjarne Riis, perduto almeno fino al 5 agosto Alberto Contador, potrebbe infatti vedersi sottrarre la licenza di squadra World Tour.
Caso Longo, Ciprelli: «Comprai EPO nel 2010 e nel 2011 per uso personale»
Secondo quanto riportato da L'ÉquipeTV Patrice Ciprelli, marito e fino a qualche mese fa allenatore della campionessa francese Jeannie Longo, avrebbe confessato di aver comprato dell'EPO nel 2010 e nel 2011.
Il TAS condanna anche Ullrich: 2 anni di squalifica e risultati cancellati per il caso Fuentes
Dopo la sentenza Contador il TAS di Losanna s'è nuovamente pronunciato oggi sul ciclismo, ed in particare sul tedesco Jan Ullrich e sul suo coinvolgimento della Operación Puerto: la corte svizzera ha condannato l'ex corridore con una squalifica di 2 anni (a partire dal 22 agosto 2011) e la cancellazione di tutti i risultati ottenuti a partire dal 1° maggio 2005.
RCS sul caso Contador: «In futuro sentenze più rapide per il rispetto di tifosi e atleti»
Rcs Sport, organizzatore del Giro d’Italia, prende atto della decisione del TAS di infliggere 2 anni di sospensione ad Alberto Contador. Sottolineiamo come la parola "fine" su una vicenda già fin troppo lunga evidenzi, una volta di più, i tempi eccessivi della giustizia sportiva, tali da incidere sull’organizzazione di eventi – come il Giro d'Italia – successivi a quelli oggetto dell'indagine.
Jeannie Longo ancora nella bufera. Perquisita l'abitazione della campionessa
Ancora guai legati al doping per la campionessa francese Jeannie Longo-Ciprelli. Stando a quanto riporta L'Equipe stamattina gli agenti dell'OCLAESP (Office central de lutte contre les atteintes à l'environnement et à la santé publique) hanno fatto irruzione nello chalet della famiglia Ciprelli, in località Saint-Martin-le-Vinoux.
L'Associazione Ciclisti Professionisti vicina a Contador. «Pena pesante, dimostrata nessuna violazione»
L'Associazione dei Ciclisti Professionisti (ACP) ha criticato la «decisione così dura» adottata dal TAS che stamane ha squalificato per due anni Alberto Contador. «L'Associazione dei Ciclisti Professionisti vuole criticare una decisione così pesante, tanto più se si pensa che non è stato dimostrato che Alberto Contador abbia violato di proposito le regole antidoping. Sono state dimostrate la trasparenza e l'onestà del corridore», afferma l'ACP in un comunicato.
