Il 32enne ciclista spagnolo Alejandro Marque è risultato positivo al betametasone (un antinfiammatorio steroideo appartenente alla classe dei glucocorticoidi) in un controllo antidoping avvenuto durante la Volta a Portugal: il corridore galiziano della OFM-Quinta da Lixa aveva vinto la corsa a tappe portoghese davanti al compagno di squadra e corregionale Gustavo César Veloso.
Secondo quanto ha annunciato in esclusiva la radio spagnola Onda Cero si va ad aggiungere un ulteriore capitolo allo stranissimo caso legato alla Vuelta a España 2005 e alla positività per EPO di Roberto Heras, vincitore finale davanti a Denis Menchov. Dopo che il Tribunale Superiore di Giustizia della Castilla y León ha annullato la sospensione di Roberto Heras per un vizio di forma nel processo, lo scalatore di Bejar adesso ha presentato alla Federazione Ciclistica Spagnola e al Consiglio Superiore dello Sport una richiesta di risarcimento danni pari ad un milione di euro.
Si rende noto che il Procuratore Federale, Avv. Giovanni Grauso, in relazione al procedimento a carico dei medici Michele De Grandi e Alessandro Nobili, fascicolo aperto, in data 11 ottobre 2013, dalla Procura FCI a seguito di apertura di un procedimento da parte della Procura Antidoping del Coni a carico dell'atleta Fabrizio Macchi, ha disposto, con apposito decreto, l'archiviazione dello stesso, non avendo rilevato, nell'ambito delle indagini svolte, fattispecie di rilievo disciplinare, ciò, ai sensi dell’art.
In questi giorni Lance Armstrong è in vacanza a Roma e ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport: il texano ha raccontato di aver praticamente abbandonato la bicicletta per dedicarsi invece al golf. Anche in questa occasione Armstrong non ha avuto problemi ad ammettere le proprie colpe: «So di essere in colpa, ad alcune persone ho già chiesto scusa pubblicamente e con alcune spero di riuscire a farlo anche in privato. Però il pensiero di essere stato punito oltre ogni limite non mi da pace».
Il CONI ha comunicato oggi che Francesco Reda, 31enne ciclista che nel 2013 ha corso per l'Androni-Venezuela, è stato deferito dall'Ufficio di Procura Antidoping per una violazione dell'articolo 2.3 del codice WADA con una richiesta di due anni di squalifica: in questo caso non si tratta di una positività all'antidoping ma del rifiuto a fornire un campione per il controllo senza una valida giustificazione. I fatti incriminati risalgono al 28 febbraio in occasione del GP di Camaiore: durante la stagione Reda era già stato sospeso dalla squadra di Gianni Savio per alcuni mesi.
Il TNA, Tribunale Nazionale Antidoping, ha inflitto la pena massima a Danilo Di Luca. Il ciclista abruzzese che nel 2013 aveva corso il Giro d'Italia con la Vini Fantini-Selle Italia era stato infatti trovato positivo all'EPO in un controllo a sorpresa effettuato il 29 aprile.
Dopo la richiesta del CONI di due anni di squalifica nei confronti di Alessandro Ballan, la BMC ha rilasciato un comunicato in cui spiega la propria posizione sulla vicenda: pur seguendo con attenzione tutti gli sviluppi dell'inchiesta, al momento la squadra americana non ha preso alcuna decisione su un'eventuale sospensione di Alessandro Ballan visto anche che tutte le accuse si riferiscono ad un periodo in cui il corridore veneto vestiva un'altra maglia.
L'Ufficio di Procura Antidoping ha disposto i seguenti provvedimenti:
Deferimento dell'atleta Alessandro Ballan (tesserato FCI) alla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell'art. 2.2. del Codice WADA, sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Mantova, con richiesta di 2 anni di squalifica;
ORICA-GreenEDGE è consapevole che Pieter Weening s'è messo a completa disposizione della NADO (National Anti-Doping Organizations) olandese per le indagini sul doping dei ciclisti olandesi. La squadra, ricevuta la documentazione della NADO olandese - incluse le accuse di Michael Rasmussen riguardo al 2007 - non ha aperto nessuna inchiesta nei confronti di Weening né è in possesso di prove o testimonianze per farlo. La collaborazione di Pieter Weening a riguardo è stata totale e l'Orica-GreenEDGE esprime sostegno verso il corridore.