Vittoria di Daryl Impey a Vitoria-Gasteiz, arrivo della seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi. Il corridore della Orica (già primo qui un anno fa) ha preceduto allo sprint Francesco Gavazzi, Ángel Vicioso e Daniele Ratto, finalizzando l'ottimo lavoro nel finale della sua squadra. Tra i 10 di tappa, anche Daniele Pietropolli, settimo. In assenza di abbuoni, la somma dei piazzamenti premia comunque Gavazzi, che vola in testa alla classifica generale pur con lo stesso tempo di Vicioso (secondo), Velits, Fuglsang, Quintana, Henao e Gerrans, scivolato in settima posizione.
La tappa regina della Parigi-Nizza, 176 km da Châteauneuf-du-Pape all'arrivo in salita de La Montagne de Lure, va a Richie Porte, che con una bella azione negli ultimi due chilometri di salita strappa la maglia gialla a Talansky. Subito dopo 14 km va via la fuga con Jens Voigt che si porta dietro Cyril Lemoine, Paolo Longo Borghini e Thierry Hupond. I quattro raggiungono un vantaggio massimo al km 80, con un margine di 6'35" sul gruppo. Man mano che l'ascesa finale s'avvicina il gap decresce ed i quattro arrivano all'inizio de La Montagne de Lure con 1'35" sul plotone.
Cambio al vertice dell'USA Pro Cycling Challenge, nel giorno in cui arriva in porto una fuga da lontano e in cui il capoclassifica viene scalzato dal trono. La vittoria è andata a Rory Sutherland, emerso (in contropiede su Voigt sulla salita conclusiva) da una nutrita fuga che aveva preso le mosse in avvio di frazione e che comprendeva tra gli altri Paolo Longo Borghini e il giovane Fabio Aru.
Si è mosso sulla prima salita di giornata, l'Independence Pass, emergendo da una nutrita fuga che si era avvantaggiata sul gruppo; l'hanno rivisto dopo l'arrivo. Di chi si parla? Di Jens Voigt, tornato al successo dopo oltre due anni (l'ultima affermazione risaliva a una tappa della Volta a Catalunya 2010). Il tedesco, a quasi 41 anni, nel frattempo è diventato una sorta di leggenda alla Chuck Norris, per i social network che inneggiano alle fantasiose imprese di "The Jensie".
È Tejay Van Garderen il vincitore della seconda tappa dello USA Pro Cycling Challenge. Lo statunitense della BMC ha preceduto sul traguardo in salita di Mt. Crested Butte il connazionale Christian Vande Velde ed il russo Ivan Rovny. Oggi come ieri, Vincenzo Nibali ha attaccato nelle prime fasi di corsa, subito dopo aver lasciato la sede di partenza, Montrose. Lungo i 159.6 km della tappa ha trovato l'aiuto di undici atleti: Jorge Castiblanco, Alex Howes, David Zabriskie, Rafael Infantino, Valerio Agnoli, Mathias Frank, Jens Voigt, Chris Baldwin, Craig Lewis, Matt Cooke e Julien El Fares.