Simon Gerrans, vincitore quest'anno della Milano-Sanremo, ha conquistato il Grand Prix Cycliste de Québec dopo una bella azione a due con Greg Van Avermaet. Il belga è scattato a 3.5 km dal traguardo e poco dopo è stato raggiunto dal corridore della Orica-GreenEDGE; i due hanno dovuto per forza trovare un accordo per respingere il bel tentativo di Peter Sagan di rientrare: lo slovacco ha tenuto a lungo nel mirino i due, ma non è riuscito a coronare l'inseguimento.
Il GP Ouest France - Plouay vede la vittoria del norvegese Edvald Boasson Hagen, che negli ultimi 3 km si riporta su Rui Costa e lo lascia sul posto, arrivando in solitaria. Sin dalle prime battute va via una fuga contenente: Berard, Ladagnous, Charteau, Kern, Cazaux, Mangel e Pichon. Il gruppo tirato dalla Liquigas di Sagan (in séguito ritiratosi) è a 9'18". Ripresa la fuga se ne vanno Taaramae, Kuchynski, Miyazawa, Burghardt, Devenyns, Duret, Damuseau e Jerome. A 20 km dal termine è però Voeckler ad animare la situazione, presto raggiunto da Lemoine, Coppel, Vorganov, Slagter ed Hermans.
Si correrà sulle strade della Bretagna il GP de Plouay, appuntamento di prestigio che raramente vede un vincitore per caso. La prova prevede un circuito di 27 km da ripetere 9 volte per un totale di 243 km. Nel 2011 vinse lo sloveno Grega Bole che partirà con il dorsale numero 1. Attenzione a Goss e Gerrans, senza dimenticarci di Thomas Voeckler. Indubbiamente però le star della corsa bretone saranno Peter Sagan ed Edvald Boasson Hagen. L'Italia si affida a Giacomo Nizzolo, molto in forma in questo periodo e che ha trovato il feeling con la vittoria.
La vittoria nella cronometro di ieri ha consegnato a Luke Durbridge anche il successo finale al Tour du Poitou Charentes: fondamentali, infatti, i distacchi inflitti dal 21enne della Orica-GreenEDGE nella prova contro il tempo ma il giovane talento australiano è stato molto bravo anche a oggi e non si è fatto sorprendere dagli attacchi. La tappa già si è animata dopo una ventina di chilometri quando un'accelerazione della FDJ ha spezzato il gruppo in più parte: davanti sono rimasti i primi 3 della generale mentre per tutti gli altri non c'è stato nulla da fare.
La 92a edizione della Tre Valli Varesine viene vinta da David Veilleux. Il canadese, classe '87, è scattato ai -17.4 km, conservando un buon margine di vantaggio sugli inseguitori. Dopo la partenza da Campione d'Italia e l'attraversamento di Valceresio, Valcuvia e Valganna ci si porta a Luino, dove è previsto un circuito da ripetere per quattro volte. Pozzovivo è il più forte in salita ma la stanchezza tra i primi (registriamo la presenza degli stagisti Lampre Luca Wackermanne Mattia Cattaneo) rende la corsa molto incerta.
Dal numero 1 di Franco Pellizotti al 158 di Andrea Palini, saranno 119 i corridori che domani mattina alle 11.45 prenderanno il via da Campione d'Italia, alla volta di Luino (sede dell'arrivo, previsto intorno alle 16.30 dopo quasi 200 km di gara). 16 squadre presenti, la Lampre e la Movistar in rappresentanza del World Tour, 13 formazioni Professional e una sola Continental, il Team Idea.