La 14a tappa del Tour de France da Limoux a Foix vede arrivare una fuga che premia Luis León Sánchez. Tre colli in previsione (Col du Portel, Port de Lers e Mur de Péguère) ma traguardo lontano dall'ultimo scollinamento, e così tra i big non succede molto. Al km 35 vanno in avanscoperta Peter Sagan, Steven Kruijswijk e Sergio Paulinho. A questi tre si uniscono presto Philippe Gilbert, Cyril Gautier, Gorka Izagirre, Sébastien Minard, Eduard Vorganov, Sandy Casar, Martin Velits e Luis León Sánchez. Superano il Port de Lers senza problemi mentre il gruppo è tirato dalla Sky (con Cavendish).
Arrivano le salite e a La Planche des Belles Filles cambia tutto: Fabian Cancellara, secondo pronostico, perde la maglia gialla, che passa a Bradley Wiggins. Con la vittoria di tappa di Chris Froome, la Sky conferma di essere una corazzata difficilmente scalfibile; Evans e Nibali, ora secondo e terzo della generale, sono i principali avversari dei britannici. Dopo i 4 ritiri di ieri, ben 8 corridori non prendono il via da Tomblaine (Hesjedal, Gutiérrez Palacios, Txurruka, Hunter, Freire, Dupont, Wynants ed Erviti), poi al km 44 si ritirerà pure Delaplace.
Giornata di Campionati Nazionali a cronometro in tutt'Europa. La Danimarca vede il successo di Jakob Fuglsang condito dalle parole polemiche del RadioShack rivolte verso Bruyneel dopo la non convocazione per il Tour de France («Con questa siamo a 5 vittorie di squadra ed il Tour si adatta a me alla perfezione!»). In Norvegia la sorpresa è il 32enne Reidar Borgersen che si prende il lusso di rifilare 11" a Edvald Boasson Hagen e 42" a Lars Petter Nordhaug.
La Quickstep inizia la sua campagna di rafforzamento per il 2012: annunciati oggi gli ingaggi di Peter e Martin Velits, e di Stijn Vandenbergh. I due gemelli in uscita dalla HTC rappresentano - secondo Patrick Lefévère (team manager della squadra che l'anno prossimo si fonderà, a livello di sponsorship, con la Omega Pharma) - «una nazione come la Slovacchia, piena di potenzialità e in crescita nel ciclismo», con Martin «che potrà migliorare molto» e Peter «che può puntare ad altri podi nei GT dopo il terzo posto alla Vuelta 2010».