Il suo obiettivo, come già un anno fa, è vincere il Tour de France, prima ancora di tentare alcunché alle Olimpiadi di casa. E come un anno fa, Bradley Wiggins passerà dal Critérium du Dauphiné per affinare la sua condizione. Nel 2011 vinse, e poi alla Grande Boucle fu fatto fuori da una caduta; quest'anno ci riproverà, e il dorsale numero 1 nella corsa che possiamo definire "cuginetta" del Tour è quantomeno un buon viatico, oltre che un auspicio per lui.
I corridori italiani arrivano vicinissimi a conquistare un successo di tappa in questa Volta a Catalunya ma alla fine il sorprendente francese Julien Simon ha spezzato i loro sogni di gloria: il corridore della Saur-Sojasun, già vincitore della quinta tappa con traguardo a Manresa, si è ripetuto anche sul traguardo finale di Barcellona imponendosi in uno sprint ristretto a circa 25 corridori. Alle spalle di Simon si sono piazzati Francesco Gavazzi e Damiano Cunego che si sono resi protagonisti di un ottimo sprint ma non sufficiente a scavalcare il francese.
Con un colpo di mano all'ultimo chilometro, Samuel Sánchez si è imposto a Badalona nella sesta tappa della Volta a Catalunya. La frazione, scombussolata da un lungo stop dovuto a un incidente tra due vetture che precedevano la carovana, ha visto dapprima una fuga di Moncoutié, Cédric Pineau e Cherel, quindi una seconda azione da lontano con Zingle, Brajkovic, Veikkanen e Huguet, e infine il recupero del gruppo, che nel circuito conclusivo di Badalona ha annullato i vari tentativi che si sono susseguiti.
È Julien Simon il vincitore della quinta tappa della Volta a Catalunya, da Ascó a Manresa. Dopo una fuga a sei le sorti della frazione si sono decise sull'ultima salita di giornata, l'Alt de Montserrat. In salita era Cunego a scattare riportandosi sui quattro fuggitivi residui ma una volta ripreso dal gruppo, il veronese attendeva la discesa. Lì scattava lo specialista Samuel Sánchez ma l'Omega Pharma l'andava a riprendere dopo poche curve. Nei chilometri finali Omega in testa e foratura per uno sfortunato Cunego, che sarebbe rientrato sui primi spendendo buona parte delle energie.