Alla 13esima tappa alla Vuelta a España arriva la fuga da lontano, e ad essere premiato tra gli attaccanti è Warren Barguil, bravo a ottenere al traguardo di Castelldefels la prima vittoria da professionista. Il francese della Argos si era messo in moto con altri 17 corridori al km 76 (a 93 dal traguardo), quindi sull'Alto del Rat Penat (ai -50) un'azione di Michele Scarponi ha selezionato il drappello: dopo la salita sul marchigiano sono infatti rientrati solo Nocentini, Martínez, Zandio, Santaromita, Coppel, Intxausti, Mollema, Txurruka e per l'appunto Barguil.
Nuovo arrivo su strappetto alla Vuelta, al faro di Fisterra, e nuovo finale scoppiettante, coronato da una bella vittoria di Daniel Moreno e da un nuovo cambio al vertice della classifica, con Vincenzo Nibali che ha riconquistato la maglia rossa grazie a un buco che - se non verrà annullato dalla giuria come accaduto ieri - ha lasciato l'ex leader Horner indietro di 6". Frazione vissuta su una fuga a 5 con Danilo Wyss, Edet, Veikkanen, Dennis Vanendert e Alex Rasmussen.
La tappa regina della Vuelta a Burgos non ha deluso le attese, offrendo un bello spettacolo sulla salita finale di Lagunas de Neila. Dopo una fuga a 5 (con Txurruka, vincitore della classifica dei Gpm, Chalapud, Merino, Gastauer e Francesco Failli) che ha caratterizzato le fasi centrali della tappa, e un gran lavoro della Movistar che ha selezionato il gruppo già sul Pasil de Rozavientos, sulla salita conclusiva sono rimasti al comando poco più di 15 uomini; dopo alcune schermaglie tra le seconde punte, a 5 km dal traguardo è stato Nibali ad accendere la lotta tra i big.
Jens Keukeleire ha trovato la gamba vincente, e oggi si è ripetuto alla Vuelta a Burgos: dopo aver vinto la seconda tappa a Clunia ieri, ha conquistato anche la terza, a Ojo Guareña. Il belga della Orica ha preceduto, nella volata all'insù sullo strappetto dell'arrivo, Anthony Roux, Daniele Ratto, Samuel Sánchez, Sergey Chernetskiy, Benoît Vaugrenard e Simone Ponzi (tutti classificati con lo stesso tempo). Nono (a 3") si è piazzato Failli, Nocentini ha chiuso all'undicesimo posto.
La prima tappa del Glava Tour of Norway vede la vittoria di un corridore di casa. È stato infatti il norvegese della Katusha Alexander Kristoff a prevalere in volata lungo i 190.3 km della Fredrikstad-Sarpsborg. Kristoff ha regolato il connazionale Edvald Boasson Hagen ed il francese Sébastien Hinault. Ai piedi del podio l'olandese Theo Bos seguito da un ottimo Kristian Sbaragli. Nei primi 10, oltre all'empolese della MTN Qhubeka, anche Francesco Lasca, 9°. Domani seconda tappa, 179 km con qualche asperità (non troppo ardua) tra Kongsberg e Skien.
Gioia per due nella seconda ed ultima tappa della Vuelta Asturias: sul traguardo finale in cima all'Alto del Naranco festeggiano Javier Moreno per il successo di tappa ed Amets Txurruka per quello nella classifica generale. Dopo una bella fuga di Arguelyes e Castroviejo tutto s'è deciso sulla salita conclusiva con un gruppo di 14 uomini in testa alla corsa: negli ultimi cinque chilometri ha attaccato per primo Adrian Saez (Euskaltel) che però è stato ripreso agli ultimi 1000 metri.
All'ottava stagione da professionista è finalmente arrivata la prima vittoria in carriera di Amets Txurruka: il 30enne basco, passato in inverno dall'Euskaltel alla Caja Rural, ha vinto la prima delle due tappe della Vuelta Asturias ed è quindi il primo leader della corsa che si concluderà domani sull'Alto del Naranco.
La quarta ed ultima tappa del Giro del Trentino, 166.8 km da Arco alla terribile ascesa di Sega di Ala, vede il successo di Vincenzo Nibali, con la generale che va al messinese dell'Astana. Dopo 10 km in fuga Serpa (Lampre), Gautier (Europcar), Sella (Androni-Venezuela), Zardini (Bardiani-CSF), Bongiorno (Bardiani-CSF), Pantano (Colombia), Txurruka (Caja Rural), Taciak (CCC), Huzarski (NetApp-Endura), Antunes (Ceramica Flaminia), ma sul primo Gpm di giornata, quello di Brentonico, restano Serpa, Bongiorno, Pantano, Txurruka, Huzarski, Taciak e Zardini.