Seconda vittoria stagionale per Alessandro Ballan, che a Geraardsbergen, nell'ultima tappa dell'Eneco Tour, si è imposto in un arrivo a due con Lars Boom. Ballan ha attaccato al terzo passaggio sul Kapelmuur, a 5 km dal traguardo, e ha avuto ragione di un gruppetto con tutti i migliori. Solo Boom, con un forcing nel finale di salita, si è avvantaggiato sugli altri, andando a riprendere il trevigiano in discesa.
Colpo doppio per Svein Tuft, che ad Aardoie ha vinto la cronometro di 17 km valida come sesta tappa dell'Eneco Tour, e si è portato in testa alla classifica. Il canadese della Orica-GreenEDGE ha preceduto di 5" Taylor Phinney, di 6" Lars Boom, di 18" Lieuwe Westra e di 19" Adriano Malori, quinto. Sylvain Chavanel, in testa all'intertempo degli 8 km, ha chiuso in calando in sesta posizione (a 20" dal vincitore), subito davanti a un discreto Alberto Contador, che ha pagato a Tuft 22". Maluccio l'ex leader della corsa Tom Boonen, solo 29esimo a 1'01" da Svein.
Come ci si attendeva, la cronosquadre di Sittard cambia il volto dell'Eneco Tour: a imporsi, nella prova contro il tempo della seconda tappa, la Orica-GreenEDGE, che l'ha spuntata per appena 1" sulla Omega Pharma di Boonen, mentre terza, a completare un podio di formazioni vicinissime, la Katusha, a 2" dai vincitori. La Rabobank quarta (a 4") precede la Liquigas, quinta a 17".
Giornata di Campionati Nazionali a cronometro in tutt'Europa. La Danimarca vede il successo di Jakob Fuglsang condito dalle parole polemiche del RadioShack rivolte verso Bruyneel dopo la non convocazione per il Tour de France («Con questa siamo a 5 vittorie di squadra ed il Tour si adatta a me alla perfezione!»). In Norvegia la sorpresa è il 32enne Reidar Borgersen che si prende il lusso di rifilare 11" a Edvald Boasson Hagen e 42" a Lars Petter Nordhaug.