Eneco Tour 2012: La Orica lancia Keukeleire in testa - Cronosquadre al team australiano; Omega a 1", Katusha a 2"
- Eneco Tour 2012
- BMC Racing Team 2012
- Garmin - Sharp 2012
- Katusha Team 2012
- Liquigas - Cannondale 2012
- Movistar Team 2012
- Omega Pharma - Quick Step 2012
- Orica - GreenEDGE 2012
- Rabobank Cycling Team 2012
- RadioShack - Nissan 2012
- Sky ProCycling 2012
- Team Argos - Shimano 2012
- Team Saxo Bank - Tinkoff Bank 2012
- Adam Blythe
- Alberto Contador Velasco
- Alessandro Ballan
- Alexander Kristoff
- David Millar
- Dries Devenyns
- Gatis Smukulis
- Gert Steegmans
- Greg Van Avermaet
- Jens Keukeleire
- Jens Mouris
- Klaas Lodewyck
- Luke Durbridge
- Manuel Quinziato
- Marcel Kittel
- Marcus Burghardt
- Michal Kwiatkowski
- Niki Terpstra
- Pavel Brutt
- Ramunas Navardauskas
- Sebastian Langeveld
- Simon Spilak
- Stijn Vandenbergh
- Svein Tuft
- Sylvain Chavanel
- Taylor Phinney
- Tom Boonen
- Uomini
Ripartirà da un caldo giorno d'agosto la carriera di Jens Keukeleire, giovanotto belga che nel 2010 aveva impressionato, nel 2011 molto meno, e quest'anno, approdato in GreenEDGE (il biennio d'esordio aveva vestito la maglia Cofidis), ha raccolto solo qualche pallido piazzamento in semiclassiche fiamminghe? O meglio, aveva raccolto, visto che oggi, a Sittard, il 23enne si ritrova catapultato in testa alla classifica dell'Eneco Tour, dopo una cronosquadre vinta sul filo del rasoio dalla squadra australiana.
Naturalmente si legga in quanto sopra l'auspicio a rinnovati buoni risultati per Jens, non già la sfiducia nei suoi mezzi, vista la giovane età, che potrà lasciar presupporre qualsiasi sviluppo futuro. Le doti non gli mancano, è veloce e sa districarsi bene tra muri e pavé; vedremo intanto se saprà difendere nei prossimi giorni questa leadership.
21'09", ci hanno messo i ragazzi di Bannan e White, per coprire i 18.9 km della prova contro il tempo di Sittard, valida come seconda tappa della corsa belga-olandese. Un dato che in sé non dice niente, ma che dice tantissimo se andiamo a vedere che la Omega Pharma (che partiva favorita) ci ha impiegato 21'10", e un'ispiratissima Katusha 21'11". Esatto, tre squadre in due secondi, in un podio in cui si sta idealmente strettissimi: e a questi livelli, è difficile - per non dire impossibile - andare a capire chi ha sbagliato e dove. A meno di non pensare che vincere o perdere una cronosquadre per 1" sia evento da catalogare nel campo del programmabile.
Molto più facile capire invece quel che non è andato nella prova della BMC, che pure era tra le più attese della giornata, schierando peraltro quel paio di (ormai ex) favoriti al successo finale che portano i cognomi di Phinney e Van Avermaet (ma anche Ballan aveva qualche speranza). Nel corso del loro esercizio, i BMC si sono autoinflitti una caduta di gruppo, che ha coinvolto Lodewyck, Blythe e Manuel Quinziato. I 4 rimasti in piedi hanno dovuto per di più rallentare per far rientrare Burghardt, che da poco si era tranquillamente staccato avendo la certezza che davanti fossero almeno in 5 (il tempo al traguardo si prendeva sul quinto corridore). Tenendo quindi il ritmo del tedesco fino alla fine, la BMC si è ritrovata con 1'10" sul groppone: troppo ritardo per una prova del genere, e con uno schieramento di prim'ordine.
Chi si è ben disimpegnato, a parte le prime tre, è la Rabobank, che ha pochi mesi per invertire la tendenza nefasta che l'ha colpita in questo 2012, e che potrebbe ripartire dalla bella prestazione odierna (quarta a 4" dalla Orica) per immaginarsi un finale di stagione più soddisfacente di quanto fin qui fatto vedere. Non male anche la Liquigas, quinta a Sittard a 17" da Keukeleire e compagnia. Deludente la Garmin, che in genere fa bene nelle cronosquadre, e schierava begli specialisti, da Millar a Navardauskas: stavolta gli uomini di Vaughters si accontentano dell'ottavo posto, a 27" dai vincitori e con lo stesso ritardo della Saxo di Contador, nona; davanti a quest'accoppiata, RadioShack e una buona Movistar, a 18" dagli australiani. Male la Sky, altra specialista delle cronosquadre (ma in formazione non eccellente su questo fronte), solo dodicesima a 36", appena un secondo meglio della Argos che vede Kittel perdere la maglia di leader conquistata ieri a Middelburg.
In ogni caso, la classifica generale è da prendere con le pinze, visto che abbiamo 51 corridori entro i 27" e 98 entro il minuto: come dire, tutto può succedere, soprattutto nelle ultime due tappe (difficile che avvenga domani, visto che la terza frazione, da Riemst a Genk in Belgio, sembra destinata ai velocisti). Keukeleire ha col suo stesso tempo i compagni Langeveld, Tuft, Durbridge e Mouris, a 1" si ritrova Boonen, Chavanel, Terpstra, Kwiatkowski, Devenyns, Steegmans e Vandenbergh, a 2" ha Kristoff, Smukulis, Brutt e Spilak, e via andare con un elenco lunghissimo.