La quarta tappa della Parigi-Nizza, 199 km da Brioude a Saint-Vallier con 7 Gpm, va allo svizzero dell'Orica-GreenEDGE Michale Albasini, che in una volata ristretta regola Maxim Iglinskiy e Peter Velits. Dopo 8 km attaccano Javier Moreno, Gianni Meersman e Johan Tschopp. Moreno si stacca presto e così Voeckler si porta sui primi due: ad inseguire Hubert Dupont, Romain Sicard, Michael Morkov e Warren Barguil. Mentre Favilli e Fuglsang abbandonano, davanti si forma un gruppo di 7: Voeckler, Dupont, Meersman, Sicard, Morkov, Barguil e Tschopp.
È Tejay Van Garderen il vincitore della seconda tappa dello USA Pro Cycling Challenge. Lo statunitense della BMC ha preceduto sul traguardo in salita di Mt. Crested Butte il connazionale Christian Vande Velde ed il russo Ivan Rovny. Oggi come ieri, Vincenzo Nibali ha attaccato nelle prime fasi di corsa, subito dopo aver lasciato la sede di partenza, Montrose. Lungo i 159.6 km della tappa ha trovato l'aiuto di undici atleti: Jorge Castiblanco, Alex Howes, David Zabriskie, Rafael Infantino, Valerio Agnoli, Mathias Frank, Jens Voigt, Chris Baldwin, Craig Lewis, Matt Cooke e Julien El Fares.
Il progetto di una nuova squadra professionistica svizzera era stato annunciato durante il Giro di Romandia e con l'apertura del ciclomercato questa nuova formazione chiamata IAM Cycling sta iniziando a prendere forma: sono già 11 i corridori che hanno sposato il progetto e di questi ben 6 sono stati annunciati oggi da Biciciclismo.
Gran finale di Levi Leipheimer al Tour of Utah. Nella sesta e ultima tappa, intorno a Park City, il corridore della Omega Pharma si è imposto con un attacco a 20 km dalla fine, sulla salita di Empire Pass. Leipheimer, scattato dal gruppo, ha ripreso gli ultimi due superstiti della fuga del giorno (Duggan e Sutherland) e si è involato, resistendo al tentativo di rimonta di Euser. Leipheimer ha scollinato con circa un minuto di vantaggio e ha difeso il margine nella discesa fino a Park City.
L'arrivo in salita di Snowbird riscrive la classifica del Tour of Utah: una tappa intensa, animatasi già sul GPM di Alpine Loop quando Paco Mancebo attaccava con ancora più di 70 km di strada da fare.
Colpo a sorpresa di Michael Matthews nella terza tappa del Tour of Utah: al Research Park di Salt Lake City il velocista australiano s'impone su un gruppo di 40 elementi, beffando i BMC Schar e Bookwalter. Niente di sorprendente nella seconda vittoria stagionale del ventiduenne, non fosse che è stato tutta la tappa in fuga con Rohregger, Deignan, Tschopp e Duggan, salvo poi mollare sull'ultimo GPM di Big Mountain, quando il gruppo tirato dai Garmin chiudeva sulla fuga preoccupato dagli elementi troppo vicini in classifica.