La prima tappa dello USA Pro Challenge, o Tour of Colorado, vede la vittoria, come da pronostico, di Peter Sagan. La frazione era un circuito attorno alla cittadina di Aspen, 34.7 km da ripetere tre volte per un chilometraggio totale di 109.7 km mai sotto i 2000 metri e con diversi Gpm, oltre a saliscendi continui. La fuga di giornata vedeva un terzetto in avanscoperta, con Craig Lewis (Champion System), Matt Cooke (Jamis-Hagens Berman) e Ian Burnett (Jelly Belly presented by Kenda).
Il Team Saxo-Tinkoff ha deciso i nomi dei nove corridori che disputeranno il Giro d'Italia e tra l'altro non c'è lo scalatore danese Chris Anker Sørensen, contrariamente alle indiscrezioni delle settimane passate. Per la classifica generale dunque spazio all'australiano Rory Sutherland, al polacco Rafal Majka e pure al russo Evgeny Petrov, ma nessuno sembra vicino alla top 10. Il vero capitano della squadra potrebbe quindi essere Daniele Bennati che andrà a caccia di buoni risultati e magari una vittoria di tappa negli arrivi in volata.
Dopo sei stagione passate negli Stati Uniti tutti nella formazione diretta da Thierry Attias, l'attuale Unitedhealthcare, l'australiano Rory Sutherland tornerà a correre per una squadra europea, più precisamente per la Saxo Bank-Tinkoff Bank. Sutherland, che all'inizio della sua carriera professionistica aveva militato nella Rabobank (disputando anche un Giro d'Italia), si è distinto nelle ultime stagioni come uno dei migliori corridori del calendario nordamericano e quest'anno ha portato a casa la vittoria finale del Tour of the Gila negli USA e del Tour de Beauce in Canada.
Cambio al vertice dell'USA Pro Cycling Challenge, nel giorno in cui arriva in porto una fuga da lontano e in cui il capoclassifica viene scalzato dal trono. La vittoria è andata a Rory Sutherland, emerso (in contropiede su Voigt sulla salita conclusiva) da una nutrita fuga che aveva preso le mosse in avvio di frazione e che comprendeva tra gli altri Paolo Longo Borghini e il giovane Fabio Aru.
Gran finale di Levi Leipheimer al Tour of Utah. Nella sesta e ultima tappa, intorno a Park City, il corridore della Omega Pharma si è imposto con un attacco a 20 km dalla fine, sulla salita di Empire Pass. Leipheimer, scattato dal gruppo, ha ripreso gli ultimi due superstiti della fuga del giorno (Duggan e Sutherland) e si è involato, resistendo al tentativo di rimonta di Euser. Leipheimer ha scollinato con circa un minuto di vantaggio e ha difeso il margine nella discesa fino a Park City.
Comincia bene per la Liquigas il Tour of Utah: nella prima tappa A/R da Ogden, lunga 211 km e con 4 salite da affrontare, a prevalere è stato l'australiano Rory Sutherland (Unitedhealthcare), in uno sprint di 40 unità che ha decretato il vincitore dopo che il finale, dall'ultimo GPM in poi, era stato caratterizzato da una serie di attacchi e contrattacchi. Damiano Caruso ha ottenuto il secondo posto, davanti al BMC Brent Bookwalter.
L'australiano Rory Sutherland è il vincitore del Tour de Beauce 2012. Nelle ultime due tappe, il corridore della Unitedhealthcare si è limitato a controllare gli avversari, mentre partivano fughe che nel circuito di Quebec han visto la prima vittoria di Laengen in maglia Team Type 1, mentre a St. Georges han visto esultare il canandese Bruno Langlois della formazione dilettantistica Garneau. Classifica finale, come dicevano, a Sutherland, che si è imposto davanti a due canadesi, il giovane Hugo Houle (Spidertech) a 19" e Christian Meier (Orica) a 43".